Mi manca l'essere foglio, le righe appena tracciate e quella voglia puttana di descriverti in versi. Struggendo, smaniando, ispirami orgasmi d'animo come un pennino di rame in calamaio di vetro, fine miele di china, tamponato sulle labbra ad asciugare i contorni di queste pagine che scivolano via come la tua pelle.