ISIR la mia stella

fiamma ardente e austera


Quante volte ho desiderato che i miei versi librando nell’aere spargessero una nota di gioia… quanti istanti ho guardato negli occhi una dolce fanciulla e per un istante ho pensato che fosse colei che “il volto insola”… quante volte avrei compreso i gesti di una nobildama se ella venuta dal buio m’avesse permesso di veder le stelle… Ed ora son qui a chiedere di conoscere colei a cui dedicherò il mio verbo.. colei che amerà il mio verso: Vidi colei che in sogno appare, bellae che d’ogni segno è nel suo cielo stella;vidi colei che d’un tratto nell’alma mia si svolsee che dentro allo cor mio gioia s’accolse. Vidi una dama che del cammin suo n’era fiera,fin che volle incontrar si fiamma ardente e austera,sì che la luce accolse a sé sue vogliedi quanto l’alma avea di già prostrato doglie. Or dite sorella mia, s’io son di vostro core veroO se son di bruma asperto e di colore nero;Dite sì vostra fine giunge ormai al mio cuoreE dite s’io vi son presso e chiamerovvi AMORE.