IL MONDO DI ANDY

IL PIANTO DI UN UOMO


 
"Un uomo che piange o è veramente grande o è irrimediabilmente piccolo".  Piange di dolore, di gioia, di rabbia o di commozione. Piange nascosto ad occhi indiscreti che giudicano secondo un mito da sfatare: l'uomo non piange mai, l'uomo è esente da questa debolezza. Eppure è un gesto umano, dettato da una condizione umana che non ha sesso ne età. Se non è irrimediabilmente piccolo quando piange è veramente grande non perchè compie un gesto eroico mostrando le sue lacrime ma perchè, attraverso esse, permette a se stesso di esternare il mondo che ha dentro diventando fragile e vulnerabile e la grandezza è nell'esserne consapevole. Gli occhi a cui si mostra spesso si commuovono oltrepassando quella linea sottile che divide l'impenetrabile da un piccolo universo fatto di sensibilità e sconforto. Il pianto di un Uomo spesso arriva come culmine a qualcosa che lo distrugge, che lo annienta, ma il più delle volte è vissuto male perchè frainteso. Vuole essere un gesto liberatorio, un bisogno di aiuto, un mostrare quanta sofferenza ha nell'anima. La mia anima ha un grande arcobaleno perchè i miei occhi sono capaci di piangere, senza timore o vergogna, mostrando ciò che sono realmente: un uomo che non si sente grande ma un uomo che, nel pianto, è se stesso e in esso trova la forza di andare avanti.