IL MONDO DI ANDY

ECCOMI..


  ...di nuovo tra voi Amici..Voglio ringraziare dal profondo del cuore tutti coloro, silenti e non, che mi sono stati accanto virtualmente e con il cuore, con il loro affetto, la loro presenza, l'amicizia, il pensiero costante, preoccupati per la mia sorte. Un grazie particolare è riservato alla cara amica Mary (unarosablu) che con la sua grande dolcezza, enorme sensibilità e un pizzico di azzeccata ironia, si è resa disponibile informandovi, riuscendo a rassicurarvi. A tutti voi va la mia sincera ed immensa gratitudine. Ritorno, sofferente e un pò acciaccato, dal mio piccolo calvario...nulla in confronto a quello di molti altri, ma pur sempre significativo perché mi ha lasciato dentro molto e sono grato di poterlo raccontare a chi vuole prestare ascolto.Mercoledì 19 settembre ho subito un intervento di chirurgia laparoscopica, meno invasivo rispetto ad un'operazione tradizionale, ma non per questo meno doloroso..anzi..Ora attendo l'esito dell'esame istologico. Non voglio raccontarvi la mia sofferenza, almeno non ora in questo post, fermamente convinto che, sicuramente, ognuno di voi ne ha almeno una con cui convive, ma mettere a nudo, per chi vuole dedicarmi un pò del suo tempo, ciò che essa mi ha insegnato. Entrare in un ospedale oncologico, dove sai che il cancro è l'unico protagonista, cieco ed insensibile, è un pò come essere cosciente che la porta che hai varcato dà accesso ad un vero inferno e che in molti non potranno più attraversarla per tornare indietro. Qui, dove anche la mia amata compagna ha vissuto tanto dolore e disperazione, osservi vite appese ad esili fili, sapendo che tanti si spezzeranno e, nonostante ciò che stai passando, puoi ritenerti ancora fortunato, perchè quella maledetta porta, tu, prima o poi, la varcherai riprendendo in mano la tua vita.Qui, in mezzo a mille occhi colmi disperanza, ti rendi conto di quanto sianofutili, talvolta, le cose per cui ce la prendiamo, senza pensare che a loro non è concesso,perchè occupati a rimanere aggrappati allavita. Ti accorgi di quanta cattiveria e crudeltà siamopieni, inutili e gratuite, che ci mettono in lotta tra di noi, di quanto  tempo sprechiamo nel generarle,mentre per loro sembrano quasi dovute senza esser state richieste. Bontà, gentilezzae altruismo potrebbero almenounirci...Questa esperienza mi ha fatto capireche non conta quante persone hailì al tuo fianco, pronte a tenerti permano..quando hai una sofferenzasei comunque solo, perchè è solamente tua,tu ne senti l'intensità e quanto male puòfarti e solo dignità e forza ti permettono diemergere da ciò che per te è un inferno, andandoavanti con coraggio e determinazione.E quando dopo scoppi a piangere comeun bambino impaurito, ti rendi conto cheil peggio forse è passato, che il tuo inferno piano piano si trasformain nuova vita, grato di poterloancora raccontare.Io sono stato quel bambino impaurito, solo, di fronte a tanto dolore, maio sono qui a dirlo equanti invece non potrannomai raccontarlo....Grazie di avermi ascoltato e graziedi tutto ciò che siete stati capaci didarmi nonostante la distanza.Con stima ed affettoAndy