Gli abiti come i gioielli permettevanonon solo di individuare la classe socialedi appartenenza ma anche di riconoscerecariche, professioni e mestieri. I Visirindossavano morbide tuniche bianche che scendevano fino al polpaccio; i militari inveceportavano un grande triangolo sovrappostoalla parte anteriore del gonnellino. NelNuovo Regno gli alti funzionari avevanoabiti ancora più elaborati e decorati conil gonnellino a forma di trapezio che arrivavafino a metà polpaccio. Particolare rilevanzaassumevano due collane: chiamatel' "oro del valore" erano la più altaonoreficenza della quale poteva essereinsignito un funzionario civile egizio.I bracciali indossati nella parte superioredel braccio avevano inoltre una funzionepratica, fungendo da deodoranti poichèrivestiti di lino impregnato di essenze profumate.La biancheria intima consisteva essenzialmentein semplici triangoli di stoffa, talvoltasimili a perizomi, che venivano annodatisui fianchi. Nella tomba di Tutankhamonsono stati rinvenuti ben 145 esemplaridi tale indumento.
Gli Egizi avevano il culto della pulizia degliabiti. I vestiti erano lavati con grandefrequenza in ogni classe sociale, sia da uominisia da donne. A quelli del faraone provvedevanoschiavi addetti a questo compito, i "lavatori"e gli "sbiancatori" reali. Un grandecambiamento nella moda avvenne duranteil Nuovo Regno qualdo l'influenza dell'Egittosi estese fino all'Asia da cui importò nuovemode. Donne e uomini di classe elevatacominciarono a indossare gonnellini e tunicheplissettate in un tessuto quasi trasparentee una sorta di camicia a mezze manicheanch'essa quasi trasparente.
Una moda resa possibile dalla qualità superioredel lino importato dalla Siria. Entrò in usoanche una specie di sari indiano che avvolgevail corpo e copriva dal collo alle caviglie,stretto sotto il petto da una fascia di lino.Le estremità passavano sotto le bracciafino ad incrociarsi, avvolgendo cosìil corpo. I lembi superiori si ripiegavanosulle spalle incrociandosi all'altezzadel petto dove venivano stretti da un nodo.