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LA SPOSA DEL SOLE


  Tutti conoscono il volto stupendo che unisce bellezza e maestà, finezza e fierezza, sensualità e serenità. E' il busto della regina Nefertiti, esposto al Neues Museum di Berlino. Vi fu portato, nel 1912, dall'archeologo Ludwig Borchardt,che lo aveva ritrovato durante gliscavi ad Amarna, l'antica Akhetaton, lacittà costruita dal suo regale sposo,il faraone Amenhotep IV, meglio notocon il nome di Akhenaton. L'immagine ritrattaè di una bellezza straordinaria e si stenta a credere che ciò che a noiappare un capolavoro sia, in realtà, unsemplice modello per gli scultori, pergiunta incompleto, è infatti privo dell'occhio sinistro. Fu rinvenuto nel laboratorio delloscultore reale Thutmosi. Benchè non sia accompagnato da cartigli, il particolarissimocopricapo blu, riservato ai sovrani, permette di identificare con certezza la regina Nefertiti.Altrettanto bella ed espressiva èl'altra testa conservata al Museo delCairo scoperta dall'inglese Pendleburynel 1932.
 Anche qui l'assenza di scritte impedisceun'identificazione certa, ma il confrontofra le opere rivela una somiglianza sorprendente: collo lungo, naso drittoe sottile, labbra delicate, zigomi alti,mento minuto. Nefertiti "Signora dellafelicità dal viso luminoso", come recitail testo di una stele, era davvero unadonna bellissima. Quella sua espressioneassorta esprimeva anche un'enorme forzaspirituale, proprio come si confacevaalla suprema sacerdotessa del rito del Sole.La purezza del viso, la dolcezza e laserenità dell'espressione testimoniano l'abilità dello scultore e la bellezza della regina, ma non bastano da sole asvelare tutti i misteri. Di questa donnarimangono pochissime notizie certe ma,al contrario, vi è una smisurata letteratura. Su di lei si è scritto di tutto, sono stateavanzate le tesi più fantasiose ed è difficiledistricarsi per trarne un profilo storico.Basterebbe iniziare con il nome: la dizioneesatta di Nefertiti è Ncferet-Ity,che significa "la bella è arrivata".