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IL REGNO DI AKHENATON E LE SUE CONSEGUENZE - III° Parte


Allorchè salì al tronoAmenofi IV, il giovane e inespertofiglio di Amenofi III e della suaregina principale Tiye, ereditòuna situazione difficile. Il regno deiMitanni, a quel tempo alleatodell'Egitto, era sottoposto apressione da parte di un Hatti cherisorgeva fomentando guai fragli infidi stati vassalli dellaSiria, mentre bande di nomadipredoni Hapiru creavano disordiniin palestina. 
(Sopra) La Cartina mostra la situazione mediorientale dopo le guerre di conquista del faraone Thutmosis III, bisnonno di Akhenaton. In rosso si vede l'impero ittita, in blu il territorio dei Mitanni e in giallo in basso i territori assogettati, allo scopo di creare stati-cuscinetto, dall'Egitto. (Sotto) In un bel disegno di Angus McBride, specialista delle ricostruzioni di popoli antichi, ecco come dovevano apparire i guerrieri Mitanni di stirpe Cro-Magnon e di derivazione ario-indo-vedica. In realtà quel regno si basava su una popolazione semitica, gli hurriti, dominata da un'aristocrazia di origine indoeuropea: a questo gruppo apparteneva Tadu-Heba, la celebre Nefertiti.(Dal Web)
I tempi richiedevano un sovrano forte come erano stati i faraoniconquistatori della prima metà delladinastia, i quali alla testa dei loroeserciti avevano marciato finnell'interno dell'Asia, domando conesemplare severità leinsurrezioni e le minuscole zuffe.Invece il nuovo sovrano scelsecome consiglieri sua madre Tiye, lasua regina principale Nefert-iti e ilsacerdote favorito Ay, marito dellasua governante. Anzichè correre inaiuto dei suoi alleati Mitanni, il giovane sovrano si immerseprofondamente nella teologiafilosofeggiante del tempo;e in tali contemplazioni eglisviluppò continuamente idealie propositi che fecero di lui ilpiù straordinario fra tutti ifaraoni e il primo personaggiodella storia umana.La trasformazione dell'Egitto inimpero mondiale, compiuta durantela XVIII dinastia, portò nuoveconcezioni nel pensiero egizio e fecesorgere l'idea di un unico dio universale, il Sole, il cui poteresi estendeva su tutta la terra e cheera signore di tutti i paesi, nonsolo dell'Egitto.  Già sottoAmenofi III era venuto in usoin modo eminente un antico nomedel sole materiale, l'Aton,cioè il Disco; e sotto suo figlioil culto di questo dio sidiffuse rapidamente, finchè essodivenne non solo la supremadivinità, ma anche l'unica. Una nuovasimbologia raffigurava l'Aton comeil disco solare circondato da raggi,ognuno dei quali portavaall'estremità una mano umana;di queste mani alcune portavanoil simbolo della vita alle naricidel re e della regina, dando cosìl'idea di una potenza che emanavada una fonte celeste e posavala sua mano sul mondo e sulle cose degli uomini. Questosimbolo esteriore...