ViaggiatoriNelTempo

IL REGNO DI AKHENATON E LE SUE CONSEGUENZE - V parte


 
 Nel sesto anno di regno e poco tempo dopo aver mutato il proprio nome, Akhenaton trasferì la residenza nella nuova città facendo voto di non abbandonarla mai più. Grandi palazzi e templi vennero edificati per il sovrano, per Nefert-iti, per Tiye e per altri membri della famiglia reale. Nell'interno di un immenso recinto fu costruito il grande tempio del Disco Solare, centro della nuova religione dell'Aton in tutto il mondo. Una sepoltura reale fu scavata nello uadi che divideva in due parti il semicerchio di rocce che racchiudeva la località a oriente. Un'iniziativa egualmente prodiga fu presa per i cortigiani di Akhenaton, le cui dimore vennero previste in scala generosa e le cui tombe furono scavate ai piedi delle colline a sud e nelle rocce a settentrione. Questi cortigiani non venivano dalle vecchie famiglie di governo, ma si trattava di uomini nuovi i quali proclamavano che la loro carriera era dovuta interamente al faraone. E' alle loro cappelle tombali decorate con rilievi e contenenti testi in lode dell'Aton e di Akhenaton che noi dobbiamo la nostra conoscenza dei nuovi insegnamenti del sovrano. In particolare un inno, che si vede nella tomba del sacerdote Ay, è generalmente considerato opera dello stesso Akhenaton. 
 In esso l'universalismodell'impero egizio trova lasua piena espressione nelregale poeta, il qualevagheggia una religioneuniversale che sostituiscail nazionalismo che avevaimperato per i venti secoliprecedenti. Egli fonda il ruolouniversale del dio sulla sua cura paterna egualmentedispensata a tutti gli uomini,senza riguardo per razza onazionalità, e chiama Aton "padre e madre di tutti coloroche egli ha creato". Akhenatonebbe così l'idea di un signoreuniversale Creatore dellaNatura; ma egli vide e rivelòanche il benefico scopo delCreatore. Nell'insegnamentodi Akhenaton v'è una continuainsistenza su maet, la "verità",quale non si ritrova nè primanè dopo. Il sovrano accostasempre il suo nome alla frase"Vivente nella Verità", e chequesto non sia senza significatoè evidente dal piacere che egliprova nel mostrare alpubblico la sua vita familiare.Egli si fa rappresentare incompagnia della regina edelle figlie in ogni possibileoccasione, mentre gode deirapporti più familiari e naturali con esse, le qualia loro volta, vengono rappresentate mentre partecipano ai servizi religiosinei templi. Il suo scultorecapo, Bek, proclama diaver ricevuto insegnamentidallo stesso sovrano, mentregli artisti della sua cortericevevano istruzioni affinchèesprimessero quello chevedevano effettivamente.Il risultato fu un realismonuovo e semplice, ma bello.Essi colsero gli atteggiamentiistantanei della vita animale,il cane da caccia in corsa,la preda che fugge, il toroselvaggio che salta tra ilfitto dei papiri, perchètutto questo apparteneva alla "verità" in cui vivevaAkhenaton. Neanche lapersona del sovrano si sottraeva alle leggi dellanuova arte e gli artistirappresentavano Akhenatoncome essi stessi lo vedevano,non idealisticamente, macome egli appariva ai loro occhi,con tutte le sue deformitàcorporee.Immerso nell'esaltazione dellesue idee religiose...