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GUIDA DI VIAGGIO PER L'OLTRETOMBA - 1°


 Per gli Egizi raggiungere la vita eternaera un percorso complesso e accidentato,così concepirono uno strumento suggestivo,un vademecum per il defunto, daseguire passo a passo.C'era un appuntamento a cui ogni abitantedell'antico Egitto desiderava arrivare benpreparato. Era il momento del passaggio trala vita e la morte, una fase cruciale per unaciviltà come quella egizia, che poneva la riflessionesul destino dell'uomo nell'Aldilà  al centrodel proprio interesse. Con la loro grande pragmaticità, gli Egizi concepirono uno strumentoapposito, che desse loro la sicurezza di giungere pronti al momento del trapasso.Si tratta del Libro dei morti, o Libroper risalire alla luce nella traduzione letteraledel titolo originale. Questo libro consiste in uncompendio vasto ed eterogeneo di formulereligiose scritte principalmente su rotoli di papiro,ma anche sulle bende di lino che avvolgevanole mummie, sulle pareti delle tombe, all'interno e all'esterno dei sarcofagi e suivari elementi del corredo funerariocollocati nelle tombe accanto ai defunti. 
Il Libro dei morti, che racchiude le conoscenzee le credenze dell'antica civiltà Egizia, aveva loscopo di guidare il defunto nel suo viaggioattraverso l'Oltretomba, indicandogli le paroleda pronunciare a ogni tappa del percorso,irto di minacce e difficoltà.Senza di esse, ll trapassato poteva infattiincorrere in una seconda morte, quella chetoccava a chi non superava il giudizio finale(personale e mai collettivo)e che avrebbe comportato la sua estinzionetotale, con la conseguente impossibilitàdi accedere alla vita eterna.Il Libro dei morti ebbe il suo centro didiffusione a Tebe (odierna Luxor), aglialbori del Secondo Periodo Intermedio(circa 1700 a.C.), ma raggiunse la suaforma più completa e conosciuta solopoco prima dell'inizio del Nuovo Regno(circa 1550 a.C.). Molti dei quasi200 incantesimi che compaiono nelle varieversioni del Libro provengono peròda scritti funerari più antichi: i Testi dellepiramidi (attestati dal 2400 a.C.) e iTesti dei sarcofagi (dal 2100 a.C.).I primi erano destinati esclusivamenteall'uso dei faraoni, e più tardi delle regine,mentre i secondi erano destinati anche ai personaggi di rango elevato.Il Libro dei morti costituisce dunqueun'efficace testimonianza del fenomenodefinito "democratizzazione dell'Aldilà",in quanto si rivolgeva ad un più ampiospettro di categorie sociali rispetto aiprecedenti testi funerari. La tradizionedel Libro dei morti continuò a prosperareper circa 1700 anni, finchè l'Egittonon divenne una provinciaromana. (30 a.C.).