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Post N° 334


il giro di boa...se la manovra è effettuata con precisione, lo scafo è aiutato a svoltare anche dalle vele che posizionate correttamente raccolgono invisibili refoli d'aria, oltre che, ovviamente dall'azione del timoniere.in quella fase sul ponte è tutto un brulicare di marinai che si affannano a pompare sulle braccia per azionare i martinetti che andranno a riposizionare le vele per adattarsi alla nuova posizione dell'imbarcazione rispetto alle correnti d'aria.c'è un "attimo" in quella manovra che è composto da solo "NULLA", non lo troverete in nessun manuale di vela, non è misurabile ma è spesso è un attimo che si vive intensamente, dove si concentrano paure, emozioni, dubbi, ma è solo un attimo e poi tutto ritorna alla normalità, o forse la normalità è proprio in quell'attimo...la struttura dell'imbarcazione scricchiola sinistramente rilassandosi dalla pressione dei venti, le vele sbattono impazienti di essere rigonfiate, la velocità diminuisce fino a quasi arrestarsi del tutto, lo sciabordio dell'acqua sullo scafo si fa più pigro, attimi di NULLA, e tutto si fa silenzio...shhh...li in quell'istante si concentrano tutti i "se e i ma, i forse e i magari...", c'è addirittura il tempo di voltarsi per osservare l'avversario e non importa che esso sia dietro, davanti, o dentro di noi ...la vela gonfiata dal vento con prepotenza emette uno schiocco come quello di cento federe sbattute da una massaia invisibile l'odore di soffritto per il ragù è sostituito dal sapore di salesolemare, e l'attimo si chiude, lo scafo ricomincia a prendere velocità, la prua si alza ad affrontare spavalda le onde, e la struttura torna a scricchiolare in modo sinistro mentre si riporta in tensione sotto la pressione del vento imbrigliato nelle vele e nel legno una volta, in vele e tecnologia oggi, ma gli scricchiolii sono sempre gli stessi.giubilo alla conclusione di una virata sulla boa se la manovra è ben riuscita, imprecazioni e arrabbiature se qualcosa è andato storto...ma quell'attimo di nulla, quello, è sopra alle parti, sopra alle emozioni, quello, va vissuto e poi archiviato, e spesso, non ci si ricorda nemmeno di averlo vissuto...è già passato...