quanti hanno sofferto nella vita,delusioni d'amore o presunte tale,perdite di amici o famigliari e ne è passato indenne,sensa soffrire o stare male,per tanto o poco tempo,be questo dipende dalla sensibilità che ognuno ha dentro di se...qualcuno ne è rimasto sconvolto ed è ancora perso in questi suoi dolori,altri,immagino i più,li hanno superati o nascosti dentro di se,ben nascosti da impedire loro di uscire,di far ancora male,tranne qualche volta,che capita un'evento,una particolare situazione ed ecco che riemergono,con la coda della sofferenza che punge sempre e sempre fa male,non fa sconti,non ci sono cure,dicono il tempo,ma credo che fondamentelmente sia na cazzata,passa quando deve passare,passa quando ti senti pronto a farla passareper ogni sofferenza,ognuno adotta il suo metodo,alza le sue autodifese,s'improvvisa,si ascoltano i "consigli" degli altri,che spesso fanno più male del male stesso,spesso si sbaglia "cura",da soli,ma almeno non si ha da accusare nesuno,a volte riusciamo a trova conforto e abbiamo vinto solo la bataglia,ma non la guerra,almeno secondo me,perchè un dolore,una cosa brutta che capita te la porti dietro per sempre,ed è giusto così,alla fine anche dalle cose brutte si trae insegnamento o si dovrebbe ,certo,per i lutti ovviamente no,la non ci puoi fare molto,ma più cresci e più capisci che non si è immortali che quando nasci alla fine la "vecchia con la falce"prima o poi arriva,l'unica cosa che mi viene da pensare è di godere delle persone care,famigliari o amici nella maniera giusta,senza tralasciare di dire le cose,perchè capita di non poterglele dire più e questo te o porti dietro per smepre,ci devi convivere e a questo poi non c'è rimedio!e poi vengono le sofferenze legata all'amore,a una storia che finisce,alle maledizioni che tiri all'altro perchè sempre o quasi è sempre colpa dell'altro,mai nostra,o di tutti e due. quante volte ,parlando di un ex,lo si dipinge come il male,lo stronzo,è tutta colpa sua,nonmi ha mai amato/,è stato uno sbaglio,ecco,la frase è stato uno sbaglio,alzi la mano chi non l'ha mai detta o pensata,ma perchè è stato uno sbaglio lo pensiamo smepre dopo,mai durante quella storia "sbagliata"forse perchè non esiste la storia sbagliata,perchè vogliamo dare sempre un perchè a ciò che c'accade,credo sia nell'indole umana,come anche trovare questo perchè lenisse in qualche maniera il dolore,perchè è indubbio che comunque si soffre e si porta con se del dolore,dentro e per parecchio tempo,ma voler trovare quel o quei perchè pare di soffire meno,e si,pare,poi nella realtà non è affatto cos',perchè se magari trovi i perchè,finisce che t'incazzi ancora di più o ancora di più ci stai maleanche qua,per questa sofferenza ognuno cerca di trovare la sua soluzione,o quantomeno una che faccia soffrire di meno,si sa,purtroppo non c'èaspirina o altra medicina che la possa curare,tranne forse una lobotonia,ma questa metterebbe fine a tutto,quindi la scartiamo a priori.a volte si cerca e si trova un'altra persona,più per necessita,bisogno che per convinzione,perchè è difficile stare da soli,molto ne hanno paura,non ci riescono prprio,troppo difficile,forse perchè non sono mai riusciti a stare soli con se stessi,sentono mancare l'aria,vedono nero,soffrono,e questo gettarsi tra le braccia di un'altra persona spesso è una fase transitoria,non porta a nulla se non colmare l'egoismo del no stare da soli,o poco piùaltre volte,le sofferenze ti fanno alzare un muro,dove ti rifugi dietro,anzi dentro,dove pensi e speri di restare immune al dolore,e tante più sono le sofferenze della vita tanto più alto e più spesso alzi questo muro,tanto che alla fine,senza accorgetene ti ci ritrovi prigioniero dentro,certo,non entra nesuno,nessuno ti fa soffrire,ma te non esci,sei la, chiuso,come da bimbi quando i genitori ti tenevano dentro a una sfera di cristallo,tutto apparentemente bello,vedi fuori sei protetto ma non vivi la tua vita,sono loro a decidere per te,certo,si era bimbi,ora no,ora quegli anni sono lontani,ora è il presente,è la tua vita,e così ti ritrovi prigioniero di te stesso,delle tue paure,dei tuoi fantasmi degli altri che ti fanno sofrire,ma alla fine,questo non soffrire ti nega quella che è ,secondo me,la cosa più meravigliosa della vita,di questo dono,che è semplicemente viverla,sbagliando,soffendo,cadendo!per tanto tempo mi sono circondato di questo muro,l'ho eretto così alto che manco vedevo il cielo o sentivo i rumori della vita,mi sono negato. ogni volta riguardavo le cicatrici che la sofferenza mi aveva lasciato e che mi ricordavano un passato che volevo o pensavo di aver seppelito,ma nulla questo emergeva sempre,non mi lasciava mai.arrivi che ti devi guardare dentro,capire se vuoi vivere da protagonista o da spettatore questa vita,perchè è solo una,altre non te ne sono concesse,fino a prova contraria,ho deciso che volevo essere protagonista,almeno della mia vita,anche a costo di soffrire,di stare male,di avere l'anima triste,grigia o nera,ma darmi questa possibilità,anzi ridermi,ritrovare un sorriso dentro di me,mettere a nudo l'anima se pensi che qualcuno meriti,lasciarsi andare alle gioie e anche ai dolori,fameno male una sconfitta se si combatte!e io ,oggi,voglio combattere,senza paura,e quel muro lentamente lo sto abbattendo,voglio vivere ache se porta sofferenza,una sofferenza che mi rende vivo!
al di la del muro
quanti hanno sofferto nella vita,delusioni d'amore o presunte tale,perdite di amici o famigliari e ne è passato indenne,sensa soffrire o stare male,per tanto o poco tempo,be questo dipende dalla sensibilità che ognuno ha dentro di se...qualcuno ne è rimasto sconvolto ed è ancora perso in questi suoi dolori,altri,immagino i più,li hanno superati o nascosti dentro di se,ben nascosti da impedire loro di uscire,di far ancora male,tranne qualche volta,che capita un'evento,una particolare situazione ed ecco che riemergono,con la coda della sofferenza che punge sempre e sempre fa male,non fa sconti,non ci sono cure,dicono il tempo,ma credo che fondamentelmente sia na cazzata,passa quando deve passare,passa quando ti senti pronto a farla passareper ogni sofferenza,ognuno adotta il suo metodo,alza le sue autodifese,s'improvvisa,si ascoltano i "consigli" degli altri,che spesso fanno più male del male stesso,spesso si sbaglia "cura",da soli,ma almeno non si ha da accusare nesuno,a volte riusciamo a trova conforto e abbiamo vinto solo la bataglia,ma non la guerra,almeno secondo me,perchè un dolore,una cosa brutta che capita te la porti dietro per sempre,ed è giusto così,alla fine anche dalle cose brutte si trae insegnamento o si dovrebbe ,certo,per i lutti ovviamente no,la non ci puoi fare molto,ma più cresci e più capisci che non si è immortali che quando nasci alla fine la "vecchia con la falce"prima o poi arriva,l'unica cosa che mi viene da pensare è di godere delle persone care,famigliari o amici nella maniera giusta,senza tralasciare di dire le cose,perchè capita di non poterglele dire più e questo te o porti dietro per smepre,ci devi convivere e a questo poi non c'è rimedio!e poi vengono le sofferenze legata all'amore,a una storia che finisce,alle maledizioni che tiri all'altro perchè sempre o quasi è sempre colpa dell'altro,mai nostra,o di tutti e due. quante volte ,parlando di un ex,lo si dipinge come il male,lo stronzo,è tutta colpa sua,nonmi ha mai amato/,è stato uno sbaglio,ecco,la frase è stato uno sbaglio,alzi la mano chi non l'ha mai detta o pensata,ma perchè è stato uno sbaglio lo pensiamo smepre dopo,mai durante quella storia "sbagliata"forse perchè non esiste la storia sbagliata,perchè vogliamo dare sempre un perchè a ciò che c'accade,credo sia nell'indole umana,come anche trovare questo perchè lenisse in qualche maniera il dolore,perchè è indubbio che comunque si soffre e si porta con se del dolore,dentro e per parecchio tempo,ma voler trovare quel o quei perchè pare di soffire meno,e si,pare,poi nella realtà non è affatto cos',perchè se magari trovi i perchè,finisce che t'incazzi ancora di più o ancora di più ci stai maleanche qua,per questa sofferenza ognuno cerca di trovare la sua soluzione,o quantomeno una che faccia soffrire di meno,si sa,purtroppo non c'èaspirina o altra medicina che la possa curare,tranne forse una lobotonia,ma questa metterebbe fine a tutto,quindi la scartiamo a priori.a volte si cerca e si trova un'altra persona,più per necessita,bisogno che per convinzione,perchè è difficile stare da soli,molto ne hanno paura,non ci riescono prprio,troppo difficile,forse perchè non sono mai riusciti a stare soli con se stessi,sentono mancare l'aria,vedono nero,soffrono,e questo gettarsi tra le braccia di un'altra persona spesso è una fase transitoria,non porta a nulla se non colmare l'egoismo del no stare da soli,o poco piùaltre volte,le sofferenze ti fanno alzare un muro,dove ti rifugi dietro,anzi dentro,dove pensi e speri di restare immune al dolore,e tante più sono le sofferenze della vita tanto più alto e più spesso alzi questo muro,tanto che alla fine,senza accorgetene ti ci ritrovi prigioniero dentro,certo,non entra nesuno,nessuno ti fa soffrire,ma te non esci,sei la, chiuso,come da bimbi quando i genitori ti tenevano dentro a una sfera di cristallo,tutto apparentemente bello,vedi fuori sei protetto ma non vivi la tua vita,sono loro a decidere per te,certo,si era bimbi,ora no,ora quegli anni sono lontani,ora è il presente,è la tua vita,e così ti ritrovi prigioniero di te stesso,delle tue paure,dei tuoi fantasmi degli altri che ti fanno sofrire,ma alla fine,questo non soffrire ti nega quella che è ,secondo me,la cosa più meravigliosa della vita,di questo dono,che è semplicemente viverla,sbagliando,soffendo,cadendo!per tanto tempo mi sono circondato di questo muro,l'ho eretto così alto che manco vedevo il cielo o sentivo i rumori della vita,mi sono negato. ogni volta riguardavo le cicatrici che la sofferenza mi aveva lasciato e che mi ricordavano un passato che volevo o pensavo di aver seppelito,ma nulla questo emergeva sempre,non mi lasciava mai.arrivi che ti devi guardare dentro,capire se vuoi vivere da protagonista o da spettatore questa vita,perchè è solo una,altre non te ne sono concesse,fino a prova contraria,ho deciso che volevo essere protagonista,almeno della mia vita,anche a costo di soffrire,di stare male,di avere l'anima triste,grigia o nera,ma darmi questa possibilità,anzi ridermi,ritrovare un sorriso dentro di me,mettere a nudo l'anima se pensi che qualcuno meriti,lasciarsi andare alle gioie e anche ai dolori,fameno male una sconfitta se si combatte!e io ,oggi,voglio combattere,senza paura,e quel muro lentamente lo sto abbattendo,voglio vivere ache se porta sofferenza,una sofferenza che mi rende vivo!