non trovo un centro

QUELLO CHE NON SAI....

intanto passano gli anni e sono ancora qua,nella mia parte di mondo,in quell'isola che mi da serenità e mi fa mangiare,ancora nella casa di legno in mezzo al bosco,che detto così sembra quasi l'inizio di una fiaba,mentre è vita o parte di essa.

queswta sera,il buio ancora una volta mi circonda,ma niente vento teso che muove rami e foglie,niente mare grosso,solo il rumore della natura che mi circonda,una tenue luce e questo monitor e si,un pò di musica di sottofondo,quella che inevitabilmente ti fa ritornare in mente cose e persone passate,vicne e lontane,presenti o andate via,magari per sempre.

e nel buio c'è luce,o forse sono i miei occhi incantati,come il posto dove mi trovo,magico e ricco di storia,là,tra mare e laguna,in questo lembo di terra,dove si vedono colli e montagne,campanili e isolette,dove a volte il tempo sembra fermo,dove gli occhi chiusi fanno ricordare.

amori andati e alcuni mai veramnte finiti,donne presenti anche se lontane,a volte mi chiedo se sono presenti solo per me,o se magari a volte anche loro,magari in una notte agitata,chiudendo i loro occhi,pure io vengo loro in mente,mah...

...forse meglio non sapere!

intanto la musica scivola via come i ricordi che canzone dopo canzone prepotenti ritornano,mentre gli occhi vorrebbero chiudersi e il corpo stendersi su di un letto umido.

e poi ancora,amici che non ci sono più,restano i loro volti,a volte sorridenti,altre tristi,mentre la mente cerca di ricordare il timbro delle loro voci,o il significato di quello che volevano dirti,o peggio ancora,le cose che non ci siamo potuti più dire e che non ci potremo dire mai...

e a te che leggi,prima o poi so che passerai ancora una volta di qua,come presenza oscura,timidamente discreta,leggi ma tiri diritta,verso la tua vita,dove ormai ogni speranza è spenta,dove hai deciso di chiudere quella porta,a te che nonostante tutto spero che la vita ti sorrida,peccato che ormai qualche sorriso a me non lo riesci proprio più dedicare,a te che vorrei dedicare le migliori parole che ancora non riesco a dire,i più bei pensieri che restano dentro di me,prigionieri,come quando una sera,tempo fa,m'hai conosciuto.

a te che il destino ha deciso altro,a te che hai deciso di prendere un pezzo di un cuore già a brandelli e portarselo via per sempre,te,che hai deciso di farmi innamorare e poi scappare via,lasciandomi spegnere lentamente.

così altre notti,passano,come sei passata te,come ne sono passate altre,così mi guardo dentro al petto e non sento più nulla.

e aspetto il vento,la pioggia ricca di lampi e tuoni,aspetto le onde del mare grosso che s'infrangono sulla batigia,modificandone,ogni volta,la forma,ecco,aspetto ancora quell'onda che di nuovo riesca a travolgermi,modificandomi ancora una volta,intanto ricordo,chiudo gli occhi e sento solo il battito di un cuore senza cuore.