antonia nella notte

Mediterraneo


Possiamo essere liberi ,solo se tutti lo sono Ci piacciono tanto le bandierine , al di là di questioni esiziali e/o identitarie , al di là dei possibili contenuti e del racconto storico ,proprio come ai bambini .Tricolori un po’ovunque ; rispolverate dai passati  fasti calcistici  della nazionale  o appena distribuiti da patriotti dell’ultima ora spesso discriminanti e razzistissimi anche col vicino un pò più a sud. Vetrine ,edifici pubblici e case private ,tutto un rincorrere questa nuova festività che pare assai sentita.  Direi  non tanto per le politiche secessioniste legaiole ma forse   per l’ esistenza di esseri microcefali come bossi junior e le sue sagaci magliettine verdi con scritte anti italiane (chissà se lo sa che la barca di quattrini che prende lui in regione lombardia la paghiamo noi e chissà se sa che in qualsiasi altro paese civile del mondo lui al massimo raccoglierebbe i mozziconi delle sigarette nei parchi…?) e per quella dell’immarcescibile Borghezio che dopo exploit epocali come i maiali mandati a pascolare in zona moschea e la pulizia dei vagoni del treno frequentati da trans , ha raggiunto ieri , addirittura Lampedusa assieme alla sciurotta   Le Pen , nuovo  reperto archeologico della “giovane Europa”, in un gesto che non serve ovviamente ad un cazzo di niente se non a far ridere soddisfatti i provincialoni razzisti e ad aprire un’altra schifosa campagna elettorale farcita di ignoranza e miseria.Sono stati duramente contestati dagli isolani,per fortuna, ma non basta .Il Mediterraneo è una tomba , lo è sempre di più ,tomba di dannati della terra dimenticati,carne da macello senza volto e senza nome .Piangiamo per i giovani che muoiono sui barconi. La loro bandiera è la mia bandiera.L’arte, la cultura ,la democrazia ,l’etica, la tolleranza ,l’inclusione ,la libertà ,la poesia non abitano più qui .