antonia nella notte

Patriottismo????


 QUOTO IN TOTO  DAL BLOG di MALVINO  La bravura di chi riesce a venderti uno scampolo di moquette in poliestere e viscosa come tappeto persiano di pregio sopraffino sta tutta nel convincerti del fatto che, da grande intenditore qual sei, non puoi farti sfuggire l'affarone: quando ti capiterà più, e a un prezzo tanto conveniente, un parsibaft tanto omogeneo da sembrare quasi un axminster? Il patriottismo che Silvio Berlusconi è riuscito a suscitare in alcuni di voi è dovuto a questo tipo di bravura, che è del piazzista dalle doti eccelse.Alla fine di un vertice dei capi di stato dell'Unione europea, nel corso di una conferenza stampa, un giornalista chiede ad Angela Merkel e a Nicolas Sarcozy: «Silvio Berlusconi vi ha rassicurato circa le riforme che la Bce ha chiesto all'Italia?». È fin troppo evidente che il premier italiano non abbia potuto farlo, e qui a due scappa un sorriso imbarazzato, perché a dover essere sinceri, la risposta sarebbe: «No». L'imbarazzo dura quattro lunghissimi secondi, poi riescono a trovare una risposta:«Abbiamo fiducia nell'insieme delle autorità italiane, nelle istituzioni politiche, economiche e finanziarie del paese...». Come a dire: contiamo sull'Italia, ma, via, contare su Silvio Berlusconi è da sprovveduti.Anche troppo buoni. Chi non conosce Silvio Berlusconi? Uno che fa il premier a tempo perso, che non schioda da Palazzo Chigi solo lì dentro può dirsi al sicuro, che fa fronte alle drammatiche emergenze del paese con un «qualcosa ci inventeremo», che amici e nemici danno ormai finito da mesi... Che garanzie può offrire, uno così? Anche troppo buoni, Merkel e Sarkozy. Ma se, come si è detto, i loro sorrisi imbarazzati sono stati uno schiaffo, questo schiaffo a chi è andato? All'Italia o a Berlusconi? «Abbiamo fiducia nell'insieme delle autorità italiane, nelle istituzioni politiche, economiche e finanziarie del paese...».  Nell'insieme, sì, ma non ci imbarazzate chiedendoci se Berlusconi gode della nostra fiducia: non gode più nemmeno di quella che gli italiani gli hanno dato nel 2008.E dunque che senso ha questa isterica levata di patriottismo che dalle pance dei lacché di corte sale come un rutto e nei cretini che cercano un attestato di italiani super partes rumoreggia come un borborigma? Nessuno, se non quello di accettare, di ritorno, quella equivalenza tra paese e premier, tra Italia e Berlusconi, che può trovare senso solo in qualche residuale forma di simpatia per la monarchia assoluta. Siamo ben oltre pure al «right or wrong it's my country», a meno che non valga l'equazione Italia = Berlusconi. Ma è come pagare uno scampolo di moquette in poliestere e viscosa al prezzo di un tappeto persiano di pregio sopraffino.E allora com'è che il piazzista si azzarda a tentare la sua truffa? Semplice. Abbiamo perso la capacità di capire la differenza tra tappeto e moquette. O non l'abbiamo mai avuta. Sennò non eravamo a questo punto.