antonia nella notte

same old story


 
 Ho letto in questi giorni un intervista a Rodotà nella quale proponeva  di eliminare la cosidetta “obiezione di coscienza “ per i medici ginecologi . Concordo senza se e senza ma. La legge 194 sull’interruzione volontaria (lo sottolinerei ampiamente ) della gravidanza  , sta diventando un percorso ad ostacoli per le donne che accedono alle strutture sanitarie , sempre più rari  i medici e le ostetriche non obiettori . Le donne che vogliono abortire sono spesso malviste , emarginate , guardate con pena o disprezzo o ricoverate accanto a chi sta lottando per portare a termine la sua gravidanza con prevedibile disagio e senso di spaesamento .Questo articolo è spaventoso.(Ci sono tantissimi racconti in proposito, chi finge di dormire sempre, chi si nasconde, roba da chiodi...altro che rispetto per la vita , chissà come mai chi ciancia di rispetto per la vita si riferisce sempre a quella ..che non c'è ancora ...salvo maltrattare e denigrare chi vivo lo è...) Questa legge di civiltà , subisce continui attacchi dal cosidetto “movimento per la vita “e via , via da invasati di ogni colore ma soprattutto color acqua santa ed oltre all'attacco sistematico ed ideologico si assommano incurie e malfedi attribuibili alla politica .Credo che le istituzioni dovrebbero garantire ad ogni persona /donna , nel rispetto della legge il diritto democraticamente acquisito. Nessuno può permettersi di lanciare proclami etici sul corpo degli altri ed i ginecologi/ostetrici/ infermieri obiettori  dovrebbero almeno  essere una percentuale programmata dai reparti , in modo da garantire assistenza e competenza alle donne che accedono all’IVG .Credo che le donne debbano ribellarsi ed alzare la voce , assieme e di  più di Rodotà e di Micromega …ancora, di nuovo.