***********La percezione del tempo che ho è stata da sempre anomala ; inutile chiedermi di ricordare date , tempi , anni delle persone. Non è cosa mia.Vivo beatamente un bell'indistinto . Certo l 'educazione ed il rispetto va a tutti indistintamente fino a prova contraria .(Mi contengo dal citare anziani che meriterebbero un bel pugno in un occhio...li conosciamo bene)Per anni lunghissimi sono stata la più giovane nella mia scuola ; sono entrata quando la differenza fra me e i ragazzi era di una manciata di anni ma non riuscivo e non volevo fare distinguo fra me e le colleghe ad un passo dalla pensione. Anzi mi urtava i nervi chi poneva l'accento su questa cosa ed una volta andai su tutte le furie perché l'autista di un pulmino osò dire " quella vecchia" , riferendosi ad una mia cara collega .Scrivo questa cosa perché ci pensavo stamattina in un pigro risveglio morbido da lavoro nel pomeriggio : ci riflettevo e ...ne vado fiera .Ogni tanto ci vuole un po' di sana autogratificazione.Sempre più spesso sento mancanza di attenzione rispetto empatia nei confronti delle persone "grandi" e mi dà un fastidio tremendo , non tanto per me stessa ( non è che ami l'idea di invecchiare , ci mancherebbe , concordo con Seneca quando definisce la vecchiaia stessa una vera malattia ,anzi se trovo quelli che dicono che è bello e bla bla bla , gli spacco la faccia e se trovo un diavoletto birbone che mi chiede di vendergli l'anima gliela consegno al volo...il costo è minimo ) ma perché non lo capisco proprio . Sono stata abituata senza troppe chiacchiere ma solidamente al rispetto di ogni persona a prescindere...e quando vedo , come ieri , uno stupidello che si divertiva a terrorizzare una signora passando a tutta velocità e rumore col motorino e peggio ad apostrofarla ironicamente ( pur non conoscendo l'ironia) lo appenderei per le sue sante palline mosce ad un bell'albero .