Nel repartino difficilmente qualcuno parla a voce alta .Gli sguardi si posano distratti sui disegni dei bambini che cominciano ad essere sbiaditi dal tempo o sulle foto di qualche medico che si diletta di fotografia d'ambiente .Al centro , prima di accedere alle stanzette asettiche per la chemio c'è persino un piccolo patio con un ulivo asfittichino al centro , forse voleva essere un segno di speranza ma non cresce e non schiatta. La struttura stessa è distaccata dal resto dell'ospedale , vi si accede traversando corridoi luminosi , c'è anche il bunker lì , forse è anche per quello che questi corridoi/ cordoni ombelicali sembrano fluttuare separati.Se non fosse che è tutto artefatto sembrerebbe un posto di grande pace.Gli infermieri educati al sorriso , fanno la spola con valigette di siringoni sigillati e spesso tentano qualche battuta che probabilmente serve pure a rischiarare qualche minuto nella vita di chi fatica tanto a soprav/vivere e certamente ha ridotti incontri sociali.Ogni volta che ci metto piede mi convinco e ripeto a te che ..."siamo fortunati ad avere tutto questo...""siamo fortunati che ci curano "ed è proprio così , anche se a volte ne hai strapiene le scatole e vorresti rinchiuderti lontano inarrivabile , irraggiungibile , perchè si ci provano a curare ma forse provano di più a sperimentare .Chi protesta , contro la sperimentazione sugli animali , dovrebbe spulciare o cercare di comprendere certi protocolli di inutile accanimento sugli uomini o sapere di farmaci che "essendo di ultima generazione" non ancora completamente testati ,producono effetti devastanti dai quali nessuno ti aiuta ad uscire.E poi c'è la sofferenza fisica , quella mentale , gli effetti collaterali , i danni irreversibili , le lesioni estetiche e questo mix infernale di speranza flebile , sopratutto in chi ha piena e totale consapevolezza ,fin troppo accorta ,mista a ineluttabilità ed a senso di spaesamento .Senza considerare la violazione settimanale continua della tua riservatezza e della tua spigolosa dignità.C'è chi si consola con la preghiera , fermandosi davanti a qualche immagine sacra , tu non ci pensi nemmeno e non provi neanche un pò invidia per chi trova consolazione anzi debbo fermarti altrimenti hai sempre voglia di dire loro ..." ma che pregate , prima di chiedere guarigioni se credete in un essere superiore agente prima dovreste incazzarvi perchè vi ha ammalato"-
repartino
Nel repartino difficilmente qualcuno parla a voce alta .Gli sguardi si posano distratti sui disegni dei bambini che cominciano ad essere sbiaditi dal tempo o sulle foto di qualche medico che si diletta di fotografia d'ambiente .Al centro , prima di accedere alle stanzette asettiche per la chemio c'è persino un piccolo patio con un ulivo asfittichino al centro , forse voleva essere un segno di speranza ma non cresce e non schiatta. La struttura stessa è distaccata dal resto dell'ospedale , vi si accede traversando corridoi luminosi , c'è anche il bunker lì , forse è anche per quello che questi corridoi/ cordoni ombelicali sembrano fluttuare separati.Se non fosse che è tutto artefatto sembrerebbe un posto di grande pace.Gli infermieri educati al sorriso , fanno la spola con valigette di siringoni sigillati e spesso tentano qualche battuta che probabilmente serve pure a rischiarare qualche minuto nella vita di chi fatica tanto a soprav/vivere e certamente ha ridotti incontri sociali.Ogni volta che ci metto piede mi convinco e ripeto a te che ..."siamo fortunati ad avere tutto questo...""siamo fortunati che ci curano "ed è proprio così , anche se a volte ne hai strapiene le scatole e vorresti rinchiuderti lontano inarrivabile , irraggiungibile , perchè si ci provano a curare ma forse provano di più a sperimentare .Chi protesta , contro la sperimentazione sugli animali , dovrebbe spulciare o cercare di comprendere certi protocolli di inutile accanimento sugli uomini o sapere di farmaci che "essendo di ultima generazione" non ancora completamente testati ,producono effetti devastanti dai quali nessuno ti aiuta ad uscire.E poi c'è la sofferenza fisica , quella mentale , gli effetti collaterali , i danni irreversibili , le lesioni estetiche e questo mix infernale di speranza flebile , sopratutto in chi ha piena e totale consapevolezza ,fin troppo accorta ,mista a ineluttabilità ed a senso di spaesamento .Senza considerare la violazione settimanale continua della tua riservatezza e della tua spigolosa dignità.C'è chi si consola con la preghiera , fermandosi davanti a qualche immagine sacra , tu non ci pensi nemmeno e non provi neanche un pò invidia per chi trova consolazione anzi debbo fermarti altrimenti hai sempre voglia di dire loro ..." ma che pregate , prima di chiedere guarigioni se credete in un essere superiore agente prima dovreste incazzarvi perchè vi ha ammalato"-