E ci provi spesso a fare gli esercizi di meditazione per cercare di ricordare i sogni , perchè si sa o si dice , si sogna sempre ma tu mai o raramente li ricordi e ti infuri quando qualcuno non solo li racconta , magari con dovizia di particolari e ricchezza di sensazioni ma sottolinea musiche , colori , particolari di ogni genere .Poi dopo una nottata in parte difficoltosa ,un sonno profondo ma poco sereno ,senza averci nemmeno pensato al tormentone di riacchiappare i sogni ... ti risvegli con la consapevolezza di un sogno albale realtivamente vivido almeno in qualche particolare .Stesa in riva al mare , gli occhi chiusi che scintillano in echi di sole , proprio vicino vicino allo sciacquettio della risacca , "u ruscio ", una spiaggia lunga ed abbastanza deserta , solo qualche signora col costume in fantasia ed il borsello legato in vita che chiacchiera fitto fitto senza apparentemente guardarsi intorno , il sole rende la visione attorno un poco sfocata Mi alzo e scorgo accanto a me, steso in una stuoia , Anthony Hopkins ( ma come diavolo è penetrato questo qua nel mio sogno ? che non mi piace neppure come attore , che trovo algido, viscido e respingente?) .Lui mi invita a vestirmi con una certa autorevolezza , perchè dice , dobbiamo andare verso il gran bazar dove deve incontrare Isabelle Adjani per proporle la collaborazione ad un suo film . MAH!Indosso rapidamente un copricostume colorato e vado ,lo seguo senza fiatare seppur un pò scocciata Giriamo e giriamo a lungo , nemmeno l'ombra del gran bazar , nemmeno l'ombra di una persona anzi girando e rigirando sembra d'esssere in un risveglio post atomico . Tutto sprangato , un silenzio totale sezioni di città senza connotati noti che rutilano cangianti.Mi accorgo di essere scalza (ancora!!!) adesso sono sola , rasserenata , tonica, continuo a muovermi fino ad un parco con alberi secolari con una vecchia fontana senza acqua . Soffro a camminare e per il brecciolino bianco dei sentieri e per le nodosità delle radici emergenti .Seguo la musica fino a trovarmi in una grande limonaia piena zeppa di alambicchi e provette per esperimenti , colore dominante il bianco musica di Kheith Jarrett , note danzanti di pianoforte , sorrido e mi metto a ballare ...Essendoci che ci sono almeno due caratteristiche di sogni che si ripetono le rare volte che ricordo (la solitudine in giro ,l'essere scalza ...)avrei almeno sperato ci fosse anche il più divertente...volare liberamente e librarsi ovunque!
sogno albale 2
E ci provi spesso a fare gli esercizi di meditazione per cercare di ricordare i sogni , perchè si sa o si dice , si sogna sempre ma tu mai o raramente li ricordi e ti infuri quando qualcuno non solo li racconta , magari con dovizia di particolari e ricchezza di sensazioni ma sottolinea musiche , colori , particolari di ogni genere .Poi dopo una nottata in parte difficoltosa ,un sonno profondo ma poco sereno ,senza averci nemmeno pensato al tormentone di riacchiappare i sogni ... ti risvegli con la consapevolezza di un sogno albale realtivamente vivido almeno in qualche particolare .Stesa in riva al mare , gli occhi chiusi che scintillano in echi di sole , proprio vicino vicino allo sciacquettio della risacca , "u ruscio ", una spiaggia lunga ed abbastanza deserta , solo qualche signora col costume in fantasia ed il borsello legato in vita che chiacchiera fitto fitto senza apparentemente guardarsi intorno , il sole rende la visione attorno un poco sfocata Mi alzo e scorgo accanto a me, steso in una stuoia , Anthony Hopkins ( ma come diavolo è penetrato questo qua nel mio sogno ? che non mi piace neppure come attore , che trovo algido, viscido e respingente?) .Lui mi invita a vestirmi con una certa autorevolezza , perchè dice , dobbiamo andare verso il gran bazar dove deve incontrare Isabelle Adjani per proporle la collaborazione ad un suo film . MAH!Indosso rapidamente un copricostume colorato e vado ,lo seguo senza fiatare seppur un pò scocciata Giriamo e giriamo a lungo , nemmeno l'ombra del gran bazar , nemmeno l'ombra di una persona anzi girando e rigirando sembra d'esssere in un risveglio post atomico . Tutto sprangato , un silenzio totale sezioni di città senza connotati noti che rutilano cangianti.Mi accorgo di essere scalza (ancora!!!) adesso sono sola , rasserenata , tonica, continuo a muovermi fino ad un parco con alberi secolari con una vecchia fontana senza acqua . Soffro a camminare e per il brecciolino bianco dei sentieri e per le nodosità delle radici emergenti .Seguo la musica fino a trovarmi in una grande limonaia piena zeppa di alambicchi e provette per esperimenti , colore dominante il bianco musica di Kheith Jarrett , note danzanti di pianoforte , sorrido e mi metto a ballare ...Essendoci che ci sono almeno due caratteristiche di sogni che si ripetono le rare volte che ricordo (la solitudine in giro ,l'essere scalza ...)avrei almeno sperato ci fosse anche il più divertente...volare liberamente e librarsi ovunque!