antonia nella notte

Sogno e no


Torno li dopo una breve assenza . Trovo tutto bianco , abbandonato, decadente .Tutti i colori sono volatilizzati , i murales e  i poster vivaci che rallegravano i muri sono spariti .Anche i volti delle persone sono sconosciuti e le parole fluttuano prive di significato .Una patina di antico e' scesa su tutto a congelare la scanzonata vivacità e l 'elan vital che contraddistingueva il luogo. La finta leggerezza del disimpegno e del pettegolezzo come "cifra " di relazione evidenzia l' effetto piu saliente ; quello della mancanza di "spessore" di quel frustrante andazzo nel quale si parla per ore di stupidaggini senza senso e si tralasciano con una spallucciata eventi ed accadimenti sui quali sarebbe piu che opportuno soffermarsi a lungo. Per fortuna le grandi finestre affacciate sulle colline e lo splendore neotropicaleggiante di alberi, erbe  , arbusti in grande spolvero  , minimizza il resto.Gli enormi pioppi utilizzati per scandire il tempo , hanno ormai regalato la loro neve sottile e svettano ondulanti lungo il ruscello.Le acacie e il maggio ciondolo profumano di grappoli. Le querce ,pur ultime a rinverdire , giganteggiano nel verde giovane. L' odore della ginestra stordisce sensualmente ed il caprifoglio segreto si arrampica in percorsi impervi ed imprevisti. Le tappezzanti , insistono con i cuscini arrubinati ,rosa e gialli così perfetti e sorprendenti.