antonia nella notte

Fine lezioni.


Salutare i ragazzi dopo cinque anni trascorsi assieme è sempre un momento carico di emozione , per loro un misto indistinto , una sorta di primo grande distacco, lacrime e singhiozzi , sorrisi e gavettoni . Gli amici sono diventati parte indivisibile delle loro giornate non solo perché sono stati in un tempo pieno ma perché hanno imparato a volersi bene e ad apprezzare le differenze , a ridere dei tic e dei difetti l'uno dell'altro, a cercarsi , telefonarsi ed invitarsi alle feste , ridere di se stessi e confrontarsi sui propri gusti in maniera sempre più definita e personale , in prima piangevano abbandonando la mano /guscio dei genitori , adesso hanno le ali e non vedono l'ora...di spiegarle ,eccome... Per me le cose sono un po' diverse , io ascolto le loro dichiarazioni di eternità..."torneremo a trovarti sempre..." "...saremo sempre vicini...". Io lo so che non è così , certo , verranno , verranno nei  primi giorni delle medie ,ipercinetici ,logorroici , frementi di novità e di adrenalina , poi qualche volta ogni tanto (e non tutti ), verranno per le feste , con la pagella ...poi sempre meno , giustamente coinvolti dalla nuova vita , i nuovi impegni / volti / sentimenti .Ci rincontreremo in giro , grandi feste  certo ma nulla a che vedere con le giornate scandite dall' impegno e dalla presenza sistematica e dall'affetto che si alimenta nell'esserci ,nella cura .Ormai ne ho lasciate diverse di classi quinte e lo so bene che è così , che è giusto sia così , con alcuni magari si mantiene un rapporto privilegiato , io conservo gelosamente le mail di un ex che mi ha supergratificata ed appassionata e con diversi  altri c'è sempre uno sguardo ed un abbraccio speciale ...e "ciao mae "...anche se ormai sono più che adulti.E' un gran lavoro il mio , non mi piace l'espressione "una missione" , credo piuttosto nella passione e possibilmente e nei limiti della propria capacità e voglia di rinnovarsi ,nella professionalità e nella cura dei rapporti interpersonali .Nulla che si dice o si fa assieme ai bambini può essere meno che onesto. Bisogna ridere assieme e prendere tutto sul serio ...I CARE ...accettando gli errori ...QUI SI PUO' SBAGLIARE... Sono stata molto fortunata, non un solo giorno è uguale ad un altro a scuola  e non un solo bambino è/ha  la stessa storia e questa cosa esce fuori di continuo modificando mesi ed  anni.Fortunata  anche a cominciare a lavorare a nemmeno venti anni , adesso capita di rado ,io non ho fatto gavetta , vinto il concorso mi sono ritrovata in classe con un gruppo che aveva appena nove anni meno di me e l'anno prossimo a settembre quando accoglierò i piccoli sarò curiosa , un po' preoccupata ed entusiasta .