"Ha ricominciato a prendere la vita sul serio .A stare attenta a quello che non vuole ."DIego de Silva "Mancarsi "Einaudi
In questi primi giorni del nuovo anno fra le numerosissime altre statistiche , rendiconti ,è uscita quella dell'ISTAT sulla produzione e la lettura di libri in Italia, che certifica che nel 2013 i lettori sono diminuiti rispetto al 2012, passando dal 46 per cento al 43 per cento della popolazione.Chi legge non più di tre libri l'anno è circa la metà dei 24 milioni di lettori. Di questi, coloro che leggono almeno un libro al mese, cioè i cosiddetti lettori forti, sono solo il 13,9 per cento. ( io che viaggio sui cento libri all'anno allibisco...lettori forti uno al mese?) Dunque, il 57 per cento degli italiani non legge libri . Non ho da esprimere nessun giudizio di valore e non voglio farlo , mi dispiace soltanto per loro , non sanno e mai sapranno quante storie , quanti pensieri, quante invenzioni ( ed anche quante parole inutili certo ) si perdono . Ci si diverte tanto, certo questa è la cosa più importante . (Voglio ribadire questa cosa anche perché c'è anche chi si vanta di non leggere e di non avere mai letto libri In vita sua ...
IL LETTORE ZERO ). Si centuplicano gli occhi sulla vita e sulle cose , ci si incuriosisce e cresce nei rimandi storici , si entra in immaginazioni e visioni altrui e ci si sente felici (sebbene un po' frustrati se si ha velleità di scrittura ) quando si incontrano frasi o pagine che vorremmo tanto ma tanto ...avere scritto noi!Questo dato comunque non mi stupisce affatto , si sente , si vede , si respira questa cosa , ovunque .nell'estetica , nelle priorità esistenziali , nelle scelte architettoniche , nel cinema. A scuola si cerca in ogni modo di interessare e di "innamorare" i bambini della lettura , a volte si ottengono buoni , anche ottimi risultati , spesso vanificati nel prosieguo degli studi o dal marasma adolescenziale .
Hikikomori alla peggio o comunque ingorgo di giochi elettronici , tablet, pc dove la lettura non è certo del tutto dimenticata ma che si connota prevalentemente come "decodifica" , strumento di accesso ad altro "Lettura breve" , mordi e fuggi, decodifica spesso semplificata in un "mi piace" o in una ilare faccina ,persino la letto/scrittura da blog appare troppo; anche le riviste si adeguano e le pagine dei magazine assomigliano sempre di più a siti internet , colonnine stringate , di veloce lettura , iperriassunte e scheletrite ; la sintesi a priori ; non c'è la necessità di analizzare estesamente , vagliare quindi sintetizzare , è tutto pronto, altri lo hanno fatto (!). Continuo a confidare però che ci sarà sempre chi si innamorerà della parola avvolgente , della descrizione affascinante , dei personaggi delineati con sapienza e possa quindi provare la impagabile sensazione di chiudere un libro e restarne avvolto per giorni.