antonia nella notte

Novembre


Dopo due mesi di assenza blogghistica riprendo in mano la "penna " anche se sono ancora bloccata da una sorta di "afasia ", osservo cioè  ,mi guardo attorno senza trovare mai voglia ed accento giusto per esprimermi  Mi dispiace e ritento , amo questo spazio ormai datato e pieno zeppo di persone/ parole /volti  con le/ i  quali ho interagito in modi diversi , alle quali mi sono affezionata in tante maniere e non voglio lasciarlo sfumare via nell'anomia e nella sciatteria della trascuratezza. Ricomincio.Oggi ho trovato un documento di Giancarlo Cavinato sul progetto "Buona scuola " di cui tanto si vocifera senza troppo costrutto ed a prescindere dalle critiche legittime e dalle numerose perplessità  ho trovato questa "riflessione/lista " che mi è piaciuta , l'ho riscrittta con foga amanuense e me l'appunto , ici.Quali competenze professionali vediamo necessarie in un percorso formativo. ( da un analisi dell'MCE)La competenza relazionale, empatica , e la pratica di ascolto e di sospensione del giudizio .La comprensione e la condivisione delle emozioni e della loro incidenza su blocchi ,arresti, abbandoni.La capacità di osservazione e di "lettura"dei percorsi mentali e dei punti di criticità.La competenza negoziale , di gestione dei conflitti e di ricerca di soluzioni creative assumendo i punti di vista altrui.L'apertura a dimensioni della professionalità non solo disciplinari ma fondate sulle scienze umane e sociali e su quelle matematiche ,fisiche e biologiche nelle loro interazioni.La cura delle culture dell'infanzia e dell'adolescenza ,l'attenzione ai diritti.L'apertura alla dimensione ecologica a, alla sostenibilità alla dimensione planetaria ,l'attenzione a porre in rilievo l'interdipendenza dei fenomeni .La competenza di mediazione didattica.L'assunzione di autorevolezza e responsabilità verso il gruppo classe come organismo dinamico e sistemico.Il senso dell'etica pubblica e del bene comune.