antonia nella notte

vento


 François Boucher Giunone chiede a Eolo di scatenare i venti.Il vento non si è fermato per tre giorni e tre notti . Mi sono trovata ad ascoltarlo , pensando  spesso a Gabriel Garcia Marquez ; ai suoi mondi ,  in attesa che accadesse qualcosa di magico e  terribile , inusitato, anomalo , mai visto . "Mentre si leva un vento terrificante che spazzerà via Macondo dalla faccia della ....terra ..."A tratti , pur ravvicinati , e molto , così violento e pervasivo da far tremar le vene assieme ai vetri , le finestre , le porte e qualsiasi cosa non ancorata pesantemente . Un susseguirsi di boati , rimbombi , allarmi , rotolamenti , cigolii, fruscii di carta spazzata per aria , cassonetti che scivolavano , cortecce che si rompevano come cannucce ,piante non autoctone che sparivano spezzandosi effetto vela,  cartelloni di mesta pubblicità che si piegavano e cadevano miseramente.Nonostante la confusione , il tramestio ed i conati delle folate potenti , il silenzio ha contraddistinto soprattutto la notte ; le case tutto intorno pur lambite e sballottate erano gravide di silenzio . Le persone tacevano , sembravano nascondersi , acciambellarsi in stato d’attesa ,più aumentavano i rumori accidentali è più spariva ogni traccia di vita . La paura di un fenomeno nuovo , anomalo ; una potenza ctonia  che ha cambiato il volto della valle  sigillava tutto , nella paura di volare via o di vedersi capitolare addosso qualsiasi cosa . Non si dimenticherà presto questo inizio Marzo che ci ha fatto incontrare una forza mai vista ed ha cambiato le prospettive ed i colpi d’occhio tutto d’intorno .