antonia nella notte

Scribacchiare.


Non amo leggere in e book , non che non mi sia sforzata , ci provo  e ci riprovo ma non riesco a portare a termine un libro intero ; il lucore mi distoglie , fisso lo sguardo e le parole perdono significato , debbo rileggere pagine intere. Se un testo mi piace   lo compro cartaceo , altrimenti lo lascio  lì , abbandonato nella sua miseria senza spessore , suscettibile di scaricarsi e di sparire quindi nel nulla. Scrivere invece è un'altra storia. Pur conservando taccuini neri un po’ ovunque e continuando ad esercitare l’arte amanuense con piacere e più che spesso  ( ultimamente non mi piace la mia calligrafia, non sono abitudinaria in nulla evidentemente e lavorando ad un progetto“storico” ho ritrovato miei scritti molto più estetici !) mi rendo sempre più conto della ricchezza che offre la scrittura elettronica .Inserimenti , scambi, periodi flessibili da modificare , ampliare , cancellare come una magia , recuperare , inserire , sempre più quando scrivo a mano mi accorgo di cercare specifiche possibilità  lì impossibili. Scrivere qui  è creare comunque una creatura intimamente multimediale, anche quando non vengano applicati suoni o musiche o filmati,  vuol dire"immaginare" nel senso pieno del termine, cioè pensare per immagini e non soltanto per parole. E’ stratificare , comprimere, svolazzare , è ricchezza e velocità , ricerca e intuito , sprezzatura ed interesse . Mi rilassa molto e quando sono stanca come stasera mi distoglie dalle fissità delle preoccupazioni quotidiane.