antonia nella notte

lentiggini


 Sono tanti gli anni di scuola , ho cominciato giovanissima , poco più di una ragazzetta con una quinta ,loro undici  anni io poco più di diciotto . Quei ragazzi li, sono grandi , li ricordo anche poco perché ero ondivaga , per qualche anno non ebbi una classe tutta mia dalla prima alla quinta , intendo. Poi invece , diversi sono i gruppi che ho visto entrare stretti alle mani dei genitori , qualche piantino , emozione e bellezza e poi...via...fino ai saluti della quinta . Molti di loro continui a seguirli da lontano , in questo i social ovviamente aiutano , con alcuni mantieni un rapporto di condivisione, di dialogo .Ho visto un po' di tutto ,studi, fatiche , ricerca, belle carriere, miss , calciatori , pallavolisti , rugbysti ,li ho visti crescere, tornare da noi ormai madri e padri , non è vero che si ricordano tutti allo stesso identico modo , con qualche alunno c'è un rapporto "forte" , che non ha nulla a che vedere con le parzialità .ci mancherebbe .Un rapporto che nasce dalla simpatia umana , dalla condivisione , dal disegno o dalla creatività che affascinano , quel senso di "appartenenza " che ti tieni in testa ben attenta a non far uscire nulla.Poi ci sono altri che fatichi a ricordare , devi tornare indietro e focalizzare bene  ed allora ricompare un viso , un atteggiamento ,un sorriso. Stamattina uno di loro ho dovuto "ripercorrerlo mentalmente" perché mi sono venuti a dire che è stato arrestato , per un delitto orrendo ,l'omicidio di una povera donna , più grande di lui ;una cosa orrida che mi perseguita e mi angoscia da stamattina. L'ho subito rivisto piccolo , in prima,  con le lentiggini , sorridente , affettuoso, timidissimo , buono , un tenerone come la sua famiglia di persone gentili. Rimugino e rimugino sulla violenza cieca che l'ha portato a tanto orrore e non so darmi risposte .Sono soltanto addolorata.