antonia nella notte

Post N° 576


Elogio del girasole.Oggi ho attraversato delle insinuanti vallette molto verdi e lussureggianti(a tratti la strada sembrava chiudersi ad ombrello su di noi) scarsamente antropizzate .Man mano che ci avvicinavamo ai corsi d’acqua (al Tevere soprattutto perché quelli più piccoli sono già tutti secchi)comparivano campi di girasoli di forme le più stravaganti,strisce ritagliate attorno alle cascine ,grandi campi ondulati ,degradanti e sinuosi,vaste distese in pianura. I girasoli ,sono un po’ come le viole e i primi tarassachi o i fiori del ciliegio ,continuano  a stupirmi  ogni volta che li rivedo.E’ sempre un epifania riscoprire la sincronia del movimento ,la pesante leggerezza delle testone arancioni.Lo scatto di luce che danno al paesaggio soprattutto in colline morbide.  S'accordano spontaneamente alla frenesia intermittente delle cicale ed all’afa che illumina l'orrizzonte di veli.La loro bellezza non s'esprime in odori o allettamenti ma in espolsione pura di colore .Il girasole è allegria rutilante. (music)