antonia nella notte

COLPO DI SPUGNA


Quando non si sa come iniziare o come rompere il ghiaccio si inizia col parlare delle condizioni meteo, della bolla di caldo africano che ha sfrattato dalle nostre latitudini il più temperato anticiclone delle Azzorre e di queste temperature che, pur essendo al di sopra della media stagionale, sono pur sempre caratteristica di ogni bella estate.  Certo il troppo stroppia anche in fatto di temperature massime, così come si fa fatica ad accettare gli indulti o indultini che un clemente e gemente guardasigilli ha messo sul piatto di una bilancia che difficilmente potrà ancora essere emblema di una giustizia uguale per tutti. Non è tanto in discussione l’atto di clemenza in sé, il cui spirito umanitario è largamente condivisibile, quanto l’aver voluto cancellare con un colpo di spugna anche i reati contro la Pubblica Amministrazione e lo Stato, favorendo colpevolmente in primis fior di corrotti e corruttori patentati che avrebbero meritato di languire in galera invece di “godere” degli arresti domiciliari e dell’aria condizionata. Altro che atto di clemenza!Qui ormai si benedicono i “furbi e gli orbi” i ladri e i papponi. Le carceri sono piene di poveri disgraziati e avrebbero dovuto essere solo loro i beneficiari di un provvedimento che invece ha premiato e premierà una masnada di legulei che hanno fatto del cavillo giuridico il loro cavallo di battaglia. Questo indultino è un palliativo, che non risolve il problema del sovraffollamento carcerario, semplicemente lo rimanda al prossimo ingorgo. Invece di creare un clima di legalità, si lascia intendere che fra un condono, più o meno tombale, un indulto e magari un’amnistia, in questo Paese c’è sempre il modo di farla franca.  Impunità e immunità sono due facce della stessa medaglia, peccato sia stato proprio un governo di centro-sinistra a coniarla usando il vile metallo della immoralità e del malcostume politico. E’ quasi un tradimento del mandato parlamentare conferito dal popolo sovrano, è il trionfo del consociativismo che sbeffeggia nel modo più osceno quanti ancora stupidamente pensano di vivere in un Paese normale.