N.38 Leonardo Colombati Estate MondadoriJacopo D'alverno è un quarantenne .Improvvisamente la sua vita diventa difficile e complessa. Va a fuoco l'hotel che gestisce , il Sea Gull des Etranger , albergo di famiglia.E' abbandonato da Eleanore ( la moglie ) e da Sara ( la figlia) .Reincontra Astrid , vecchia amica e fiamma d'infanzia che accompagna in Norvegia dove assiste al processo ad Andrea Brevik. Le altre figure femminili sono tracciate con una certa delicatezza , compresa la prostituta Bia .Leonardo Colombati dirige una "scuola di scrittura" la Molly Bloom .Mi ha irritato la sua mancanza di sensibilità nel valutare l'orrenda strage di Brevik."L'ironia è molto sopravvalutata , credimi non serve a nulla .Quando riesci a fare una battuta su qualcosa di tremendo pensi di essertela buttata alle spalle ; ma non è vero , è sempre lì"Un albergo di lusso è come Parigi : una città in cui è possibile assistere , a tutte le ore , a forme assai sofisticate di sofferenza!L'ultimo volo prima della decisione di smetter è stato un tranquillo Madrid -Roma .Ed ecco che mi ritrovo ad ingrossare le fila di chi ad un giretto sul Boing preferirebbe finire arrosto secondo una ingegnosa e dolorosissima tortura individuale .E' una fobia che ha a che fare con la mia mania di avere tutto sotto controllo,credo.Arriva il momento in cui non puoi più illuderti che il futuro ti darà quello che credi di di meritare .E' l'ora in cui devi fare i conti con la tua mediocrità.Gli anni 2000 sono quelli in cui anche la musica è diventato un vizio privato .Il mondo è più triste e più povero , le persone sono disposte solo se separate da uno schermo e quei condividi /auricolari non sono altro che una moderna corazza per proteggersi dalla realtà.