N.39Simonetta Agnello HornbyNessuno può volareFeltrinelliUna scrittura interiore e semplice , scorrevole , dalla quale traspira subito un'eleganza che viene da lontano;una famiglia borghese, siciliana che lei nel tempo ha ibridato sposando un inglese.nella storia di "Nessuno può volare" è centrale il rapporto , prima ancora che con il figlio George , con la disabilità ed ancora di più con le modalità attraverso le quali l'arte e la letteratura ci accompagnano nel tempo.Poi il viaggio in Italia col figlio ; le problematiche incontrate a Milano Pisa Firenze Roma Napoli e Palermo ; storie di sguardi insistenti, di gradini inaccessibili , di bagni chiusi o mal curati.Ce n'è di strada da fare per rendere l'Europa intera accessibile ai disabili......Eppure non sono mai riuscita a vincere solo a controllare, la paura delle persone con cui non riesco a comunicare. Me ne vergogno ma è così......in Sicilia ,per non parlare del nostro italiano italiano colorato dalla cadenza sicilians e condito con dosi massicce di passato remoto...Finchè smisi di preoccuparmi .In certe cose sono diventata "inglese".Per esempio non do particolare importanza agli "acciacchi2, ammiri gli inglesi per la loro indifferenza al dolore fisico e sopratutto per la loro tendenza a non parlarne...Non vedevo ritratti di disabili ; a differenza di zia Gesuela col suo piede caprino , nessuno sembrava essersi "inventato" un ritratto da solo .Con pochissime eccezioni sulle opere dei fiamminghi disabili ed invalidi facevano parte di una folla di derelitti , ciechi e zoppi , come un riempitivo che potesse eventualmente incuriosire.Non esprimevano niente , non avevano dignità , erano individui ai margini dell'umanità che "vale" .La gente sana , che lavora che fa la guerra , pranza si ama e festeggia .Erano mostri raccapriccianti , volti appena abbozzati , soggetti senza importanza....pensai agli animali e in particolare alle gatte , madri attente che però lasciano morire i cuccioli più deboli......una piccola grande donna , esempio di coraggio , dell'irresistibile voglia di conoscere e godere la vita e della capacità di gioire di qualsiasi "cosuzza"...