antonia nella notte

Post N° 623


«Gli ebrei, dice chiaro e tondo Pacifici (vicepresidente Comunità ebraica romana, n.d.a.), provano “preoccupazione” certo, ma anche “indignazione” per “le dichiarazioni dal Medioriente di D’Alema”. Il ministro degli Esteri, infatti, “non ha mai messo in evidenza che il nemico dei popoli amanti della libertà e della democrazia è Nasrallah”. Secondo il portavoce il vicepremier mancherebbe di un atteggiamento equidistante e non avrebbe avuto “la stessa solerzia, durante il suo viaggio nello stato ebraico, di andare a verificare di persona gli effetti dei missili di Nasrallah nel nord di Israele”».[La Repubblica] Piccolo dettaglio: i missili del terrorista/resistente/guerrigliero (a seconda dei gusti) Nasrallah sono stati lanciati dopo i primi bombardamenti di Beirut da parte di Israele, Stato amante della libertà e della democrazia: quattro beduini gli rapiscono un paio di soldati e loro devastano un Paese. Risultato: il cattivone Nasrallah è più forte di prima. Se da una parte abbiamo 300.000 israeliani che stanno uscendo dai bunker, dall’altra abbiamo un milione di profughi e danni stimati intorno ai 6 miliardi di dollari (escludendo il disastro ecologico sulle coste libanesi).Meno male che il nemico non è Israele.A proposito di Israele è bellissima e commovente la lunga lettera che David Grossman ha dedicato a suo figlio Uri ,morto in battaglia in Libano. (leggetela perchè è davvero bella...)Mi dispiace tanto ,adoroGrossman,che proprio pochi giorni prima di perdere Uri,aveva, assieme ad altri scrittori ed intellettuali israeliani rivolto un accorato appello per il cessate il fuoco.