antonia nella notte

Appunti di lettura 2021


N .26Golnaz Hashemzadeh BondeUn popolo di roccia e di ventoFeltrinelliLetto d'un fiato in un afoso pomeriggio di relax,in piacevole penombra. Una storia di rabbia , rude e dolorosa .C'è la storia personale ; quella di Nahid che  conosce suo marito Masood a diciotto anni  in procinto di iscriversi a medicina e con il quale condivide la passione per la libertà e per l'Iran , il loro paese. Con la foga tipica della giovinezza entrambi si battono per rovesciare il regime dello scià , Nahid perde la sorellina durante una manifestazione e pian piano , con l'aumento della repressione anche loro due sono costretti a vivere nascosti , perseguitati in un'atmosfera sempre più greve dove vedono sparire amici e compagni di lotta.Quando nasce la loro figlia decidono di scappare e diventano profughi/ cittadini in Svezia . Trenta anni dopo Nahid scopre di essere ammalata e di avere poca aspettativa di vita , durante questa malattia , fra una chemio ed un guizzo di speranza ripercorre i momenti delle lotte in Iran , il momento della nascita della figlia , quella della fine dell'amore col marito trasformatosi in un bruto , quella dell'adattamento apparente ad una Svezia algida e lontana comunque. I continui dubbi interiori sull'opportunità di essere scappati e diventati esuli, la lontananza dal proprio paese e da quello che resta delle famiglie diventano spesso amarissime riminescenze  . La malattia della protagonista diventa un momento per raccontare il passato tramite continui flash back molto ben inseriti nella trama narrativa.Molto amaro ." Ma una volta capito questo ,non abbiamo dovuto fare altro che comprare i biglietti per l'aereo. E volare verso la libertà .Queste persone invece lottano con le unghie e con i denti per arrivare qui , chilometro dopo chilometro .E quelli che ce la fanno ,pensano di avercela fatta per sempre .A loro vorrei dire che questo è solo l'inizio .Che la fuga ti contamina il sangue , e attraverso il sangue infetta tuo figlio che non è ancora nato , e come un tumore l'infezione si diffonde sempre piu col passare del tempo.Quando credi di aver superato il trauma di aver perso ciò che hai perso ...ecco , è vero , non hai superato un bel niente.Ciò che hai abbandonato vive insieme a te con la stessa forza della strana nuova vita a cui stai cercando di adattarti.Non sparirà mai!Tutto resta e tutto passa alle generazioni future."che cosa potevamo fare? Qui c'erano pace , democrazia e l'agognata libertà . Ma era anche terribile . Essere finiti in quell'inferno ci diede l'esatta misura della nostra posizione sociale. In fondo alla scala.Lì stavamo noi ,i rifugiati politici. Poi c'erano gli alcoolisti ,le mamme single , quartieri dai quali scappare...