antonia nella notte

Appunti di lettura 2024


N.44Simonetta Agnello HornbyLa monaca FeltrinelliMi piace come scrive l'Agnello Hornby ; intanto le pagine scivolano via una dopo l'altra piacevolmente , poi ci si affeziona velocemente ai personaggi e soprattutto riesce molto bene a rendere la sanguigna vivacità della cultura siciliana ( molto interessante il racconto della festa della "Vara" di Messina ) scrivendo in ottimo italiano ; senza dimenticare di inserire espressioni e/ o nomi di ricette e di oggetti in un siciliano intenso e gradevole da imparare.I suoi romanzi sono forti .Questa è la storia di una vocazione forzata dalle pessime condizioni economiche della nobiltà borbonica :la graduale sottomissione del Sud al dominio britannico , la storia dello sbattere al vento dei sentimenti della giovane monaca Agata , divisa fra quella che sembra essere una vocazione sincera ( soprattutto frutto di obbedienza) e l'amore incandescente prima verso il giovane messinese poi verso l'ufficiale inglese James che diverrà presenza costante seppur sotto traccia , nell'inviarle libri di Keats, delle Bronte assieme a brevi messaggi affettuosi.Esemplare la descrizione dei costumi e dei sentimenti della metà dell'800 nel regno delle due Sicilie .Per me molto interessante la descrizione della vita claustrale , dei suoi riti , dei ruoli nei monasteri , della grande differenza sociale fra le monache ricche e le serve .Le descrizioni dei dolcetti , della preparazione dei medicamenti nella "farmacia" , "l'orto dei semplici ", l'elaborazione di manufatti per gli ex voto e le immaginette sacre, tutto un mondo che si sviluppa fra quattro mura. Agata in realtà altalena durante tutto il periodo del racconto fra un tentativo perseguito con ubbidienza e partecipazione di acquisire una reale vocazione che la renda serena e la tensione del richiamo verso la vita esterna e l'amore per  un uomo e per il raggiungimento di una sua famiglia."Agata era sorpresa dalla quantità di medicine e di prodotti naturali che si davano alle monache per curare i "disturbi di nervi". Agata ebbe la conferma che il monastero era un vespaio di gruppi e fazioni , divisi da gelosie , ripicche e campagne di odio che distruggevano le vite , spingendole alla demenza:"