antonia nella notte

Post N° 657


Oggi ,come spesso mi capita ho riletto un piccolo romanzo di Gide: "L'immoralista".L'avevo letto parecchio tempo fa ,è un breve testo ,si ripercorre in un'ora .Me lo ricordavo diverso ,come sempre accade .La prima volta che l'ho letto avevo segnato queste cose:"...dopo letti tre versi dell'Odissea ed imparati,rimasi fermo con la mente FRASTORNATA di felicità""mentre Marceline muore (avendo come insufflato la sua vita su Michel dapprima malato poi da lei assistito e salvato)Michel ama i posti dove c'è gente del popolo ,e si lascia andare ad una smania che lo porta a scappare dall'algida SVIZZERA fino alla Tunisia dove Marceline muore e dov e lui racconta la sua storia in prima persona a degli amici dai quali cerca forse assoluzione...Oggi ho segnato un altro pezzo che dedico alla mia amica   Y :
"se almeno i nostri mediocri cervelli sapessero imbalsamare i ricordi!ma questi si conservano male. I ricordi più deludenti appassiscono,i più voluttuosi marciscono,i più incantevoli sono i più pericolosi per il futuro.Ciò di cui ci si pente un tempo era delizioso"...Ah!Michel ,ogni gioia è simile alla manna del deserto che ogni giorno si guasta;un ;è simile all'acqua del fiume dell'Averno che come racconta Platone,non si poteva raccgliere in nessun vaso.AUGURIAMOCI che ciascun istante porti via tutto ciò che aveva portato con sè."