Mi sono acciambellata sul divano accanto al fuoco molto presto .E' stata una giornata di impegno ed attenzione verso cose non sufficientemente seducenti ,almeno non tanto da rendere gratificante il lieve sentore di ansia da prestazione.Ultimo round,una puntatina in stazione,non luogo per eccellenza ,spesso amato ,per l' assoluta anonimità gesto/comportamentale delle persone che vi transitano e la relativa possibilità di esercitazioni immaginifiche sul "chi? come ? chissà dove andrà? perché?" che tanto spazio offre al vagare non pettegolo e/o disdicevole nelle vite altrui.Stasera però la stazione era silente ,ferrigna,le facce dei pendolari mi sembravano più scoglionate e stanche del solito. (Eravamo un mucchio di esistenti impacciati, imbarazzati da noi stessi, non avevamo la minima ragione d'esser lì, né gli uni né gli altri, ciascun esistente, confuso, vagamente inquieto si sentiva di troppo in rapporto agli altri. J .P.Sartre La nausea)Ho dormito parecchio in compagnia dei crepitii ,un pò scomoda ma profondamente ed ora ,quasi l'alba ,sono sveglia .Il letto ,per il momento mi respinge e visto che domani potrò alzarmi tardi mi lascio andare al piacere del ticchettio sui tasti nel silenzio amico della notte.Ho fatto un sogno prima ,sbilenco e
Post N° 670
Mi sono acciambellata sul divano accanto al fuoco molto presto .E' stata una giornata di impegno ed attenzione verso cose non sufficientemente seducenti ,almeno non tanto da rendere gratificante il lieve sentore di ansia da prestazione.Ultimo round,una puntatina in stazione,non luogo per eccellenza ,spesso amato ,per l' assoluta anonimità gesto/comportamentale delle persone che vi transitano e la relativa possibilità di esercitazioni immaginifiche sul "chi? come ? chissà dove andrà? perché?" che tanto spazio offre al vagare non pettegolo e/o disdicevole nelle vite altrui.Stasera però la stazione era silente ,ferrigna,le facce dei pendolari mi sembravano più scoglionate e stanche del solito. (Eravamo un mucchio di esistenti impacciati, imbarazzati da noi stessi, non avevamo la minima ragione d'esser lì, né gli uni né gli altri, ciascun esistente, confuso, vagamente inquieto si sentiva di troppo in rapporto agli altri. J .P.Sartre La nausea)Ho dormito parecchio in compagnia dei crepitii ,un pò scomoda ma profondamente ed ora ,quasi l'alba ,sono sveglia .Il letto ,per il momento mi respinge e visto che domani potrò alzarmi tardi mi lascio andare al piacere del ticchettio sui tasti nel silenzio amico della notte.Ho fatto un sogno prima ,sbilenco e