antonia nella notte

Certi lacerti di sogno


Come spesso capita prelevo mia madre in un pomeriggio grigio rosato ,per andare a fare un giro per le colline (nespoli,sorbi ..lei ha una vera e propria mappa e da vera frugivora non vede l’ora di saccheggiarli ) .Mi avvio per i tornanti che portano verso il passo appenninico ,c’è un po’ di vento ma l’aria è tiepida ed in netto contrasto  dopo qualche chilometro comincia una nevicata lieve ma poderosa che nel giro di pochissimo tempo ricopre totalmente la strada .Siamo entrambe tese. Alla fine di un tornante la strada è totalmente chiusa da vere mura di neve ,io fiduciosamente provo lo stesso a passare fra le proteste di mia madre .Scendiamo per cercare di aprire un varco ,spostando neve e auto ma non c’è nulla da fare ;una follia .La macchina scivola ineluttabilmente giù ,giù verso il bosco. Superato un momento di disperazione ci precipitiamo fra  i faggi e raggiungiamo la vettura che nonostante la discesa scomposta è intatta .Mentre la osserviamo comincia a scendere  ancora  di più ,di più ...mentre tutto attorno scompare completamente ogni traccia di neve .Ci fermiamo infine nella piazza  deserta di un paese .In un angolo c’è un diorama di un bosco,di ottima fattura  ;una faggeta ,nella sommità tanta neve ,una macchina che scivola via e due persone che la inseguono.Lo osserviamo per un attimo e ....mi sveglio.**********************************************************************************