antonia nella notte

IL vento che accarezza l'erba


E così dissi: la valle nella montagna cercheròAl mattino prestoPer aggiungermi ai coraggiosi uomini unitiMentre dolci venti scuotono l'orzo."Robert Dwyer Joyce (1830-1883) The Wind that Shakes the BarleyOggi usciva il film di Ken Loach ,palma d’oro a Cannes  ,  ,mi sono cercata un cinema di un centro storico ,rifuggendo le multisale …non era comodo come le poltrone del  wv ,ma non avevo né il numeretto per il posto,né looney toones che spuntavano ovunque ...oggiI venti che scuotono l’Irlanda post grande guerra non sono affatto delle carezze ma dei pugni sullo stomaco . Tutto è forte ,la guerra .la natura con questo cielo plumbeo che non si ferma mai ,il vento incessante che nasconde fra cespugli sontuosi ,uomini che si odiano ,la miseria delle case coi tetti di paglia ,delle donne sdentate e dei bambini denutriti;nessuna concessione alle immagini patinate della "dolceverde"irlanda.La violenza ,la tortura, il fratricidio lacerante è epilogo e metafora di tutta la storia e di tutte le guerre civili.(di sempre)Un film ben costruito ,epico e crudo ,privo di retorica e curato nei minimi particolari ,ben interpretato,emozionante,un film storico e già questa è una rarità ,si assiste spesso ad epopee alla x men o alle missioni impossibili ,piene di effetti speciali -vuoti,sempre più raro trovare chi si impegna a raccontare la storia e soprattutto la storia degli uomini ,quelli che la storia la fanno ma non la raccontano mai .Ken Loach lo fa con la sua solita bravura,lo sguardo laicista e con la passione che è mille volte più coivolgente dei noiosi effetti speciali.