Ho poco tempo di seguire le diatribe stolte che punteggiano la vita che i media mutuano.Solo adesso col silenzio del fuoco accanto ,la compagnia della "mia"notte mi sono sfogliata (svideata)blog più o meno di riferimento,quotidiani ,qualche parere .Nulla di nuovo sotto il sole .Beceri gridano allo scandalo per otto o nove ,non precisati figuri che urlano contro le forze armate italiane ,i beceri smemorati sono gli stessi che non hanno speso un parola contro gli insulti ai senatoria a vita in parlamento,anzi sono proprio coloro che li hanno sbeffeggiati.Strano concetto dello stato ,il loro ,sopratutto se se torniamo al 1994. Il governo Berlusconi di allora NON aveva la maggioranza degli eletti al Senato (156 seggi contro i 159 del centro-sinistra) e ottenne la fiducia solo grazie al voto decisivo dei senatori a vita Agnelli, Cossiga e Leone e grazie all'uscita dall'aula di altri quattro esponenti eletti nel centro-sinistra (Cecchi Gori, Zanoletti, Cusumano e Grillo del Patto Segni) che abbassarono il quorum. Inoltre i senatori a vita furono decisivi, sempre in quel 1994, per far eleggere alla destra il presidente del Senato Scognamiglio che battè per un voto Spadolini. Successivamente la minoranza di centro-destra acquistò dallo schieramento opposto Tremonti (che era stato eletto col Patto Segni) e il popolare Grillo. Entrambi passarono a Forza Italia e furono ricompensati in vari modi.Intanto è in atto la solita polemica ,più che neocon tardo inquisitoria a proposito della satira contro le gerarchie dello Stato Pontificio e new entry contro una fiction prossima ventura ,nella quale si parla niente meno che...orrore e vituperio di un matrimonio gay!!Terribile !Sarebbe interessante capire se e quante di queste stesse persone si scandalizzano e parlano coi figli di rispetto delle diversità,dei portatori di handicap o dei nuovi poveri Dalla loro le suddette gerarchie gongolano e di certo benedicono il vecchio motto "scherza coi fanti e lascia stare i santi "; immagino il mondano papa tedesco mentre gioca a tennis col fedele Georg e se la ride !DA CLEROFOBIA Perchè la chiesa ha tanta paura della satira? Ricordate "Il nome della rosa" e in particolare Jorge da Burgos? Egli è il più vecchio dei monaci, è cieco ma si muove e parla come se avesse il bene della vista. Il peso degli anni lo ha reso curvo e incanutito, tuttavia la sua voce è ancora maestosa. Spesso appare improvvisamente, come se vedesse bene; passa molto tempo nello scriptorium dispensando consigli ai monaci, i quali lo stimano molto e sovente si rivolgono a lui. Ma soprattutto, Jorge disprezza il riso e gli esseri umani che ridono perché' essi si prendono beffe della divinità e si allontanano dalla realtà. Per questo s'impone di tenere segreto il "II libro della poetica" di Aristotele che giustifica e apprezza il riso; egli causa molti dei delitti che sconvolgono l'abbazia, cospargendo le pagine di quel testo con un potente veleno.
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