antonia nella notte

Mi hanno regalato un'altra penna


Non sono mai stato uno scrittore lungo. Forse sono un poeta mancato. Il mio modello è sempre stato la concisione della poesia, la densità del senso concentrata in poche righe. Scrivo sempre con sforzo, non ho la scrittura facile.(!!!) Le mie pagine sono piene di cancellature e butto via parecchio.da Italo Calvino newyorkese***Io/1Non sono mai riuscita a "domare" le parole scritte come avrei voluto. O meglio a muoverle e farle vivide, poliedriche , corpose.Quando leggo cose scritte con quella grazia o effervescenza o naturale pricipitare , di molti degli scrittori che amo, resto allibita , spesso estasiata.Ci si può migliorare , scrivere e
scrivere , scrivere sempre ma non basta , forse.Oltre ai miei scatoloni di diari, appunti , ogni tanto ritrovo nelle copertine dei libri , nelle pagine bianche all'inizio o alla fine di saggi e romanzi pezzi scritti a matita , rapidi, rubati a  qualche attesa ,non sempre mi riconosco.Spesso provo pudore  e meraviglia.Io/2 In passato sopratutto alcuni miei maestri (i pochi che si ha la fortuna di incontrare),qualche amico , mi hanno incitato ad impegnarmi , per pubblicare delle cose , per perseguire mete.Non l'ho mai fatto. Sicuramente avevo torto, ma fin da allora non sono mai riuscita a trovare un buon motivo per abbandonare la strada che conduce  alla "dimenticanza del desiderare", mi interessa meno la meta, di più l'andare.***Io/3Doloroso e tristeè constatare con luciditàl’immenso dislivello fra Il mio anelito a spazisublimati che arrivinoa conquistarsi bocconi d’infinitoe la mediocre sostanzasofferta ed amata(questo si)che si consolida in pochi stagnanti segni.A.