antonia nella notte

Troppo profumo d'incenso.


La pretesa di intitolare al papa Giovanni Paolo II la stazione centrale "Termini" della capitale della Repubblica italiana non è che il culmine del confessionalismo istituzionale. La decisione è stata assunta con un colpo di mano antidemocratico, non trasparente, in periodo di silenzio-stampa, nonostante fosse stata già precedentemente contestata da migliaia di cittadini e da centinaia di associazioni italiane ed estere. Il sindaco Veltroni ha così negato il carattere laico delle istituzioni e il profondo pluralismo culturale, politico e religioso della società in cui viviamo. Ha perduto il rispetto per ogni convinzione che non sia quella cattolica. Riteniamo che, quanto meno, decisioni destinate a segnare a tempo indeterminato il volto di Roma dovrebbero essere prese senza demagogia e senza opportunismo. Il 23 dicembre sarà ricordata a Roma come una data infausta per la laicità e la democrazia delle istituzioni. L’Assemblea delle associazioni laiche romane tenuta a Roma il 27-12-2006 in via delle Carrozze, 19- invita tutti i cittadini a far sentire la propria protesta sui giornali, sul sito del Comune di Roma e al call center 06.0606. http://www.comune.roma.it/- richiede la convocazione di una riunione straordinaria del Consiglio comunale per dibattere pubblicamente questa improvvida decisione.- invita i comuni italiani a protestare contro lo stravolgimento del nome storico della Stazione della capitale italiana e contro la prassi inedita del Comune di Roma con cui si è appropriato di un simbolo della comunità nazionale.- invita tutti i cittadini a sottoscrivere questo documento di info@italialaica.it , in vista di una prossima assemblea cittadina. protesta presso L’Assemblea delle associazioni laiche romane