antonia nella notte

Fini/e


«La grande maggioranza degli italiani costruisce una famiglia, ma solo un ottuso può dire che non esistono altre realtà: se ci sono diritti o doveri delle persone che non sono tutelati perché fanno parte di un’unione e non di una famiglia, servirà un intervento legislativo per rimuovere la disparità. Anche per i gay, naturalmente. Premesso che il diritto naturale e la Costituzione dicono che l’unica famiglia è quella fondata sul matrimonio, dobbiamo necessariamente prendere atto che nella nostra società ci sono forme di convivenza e di unione non assimilabili alle famiglie. Aspetto di vedere se davvero il governo presenterà questo disegno di legge. Ho molti dubbi che riesca a farlo. Anche per i gay? Naturalmente: quando parlo di persone mi riferisco a tutti»[Gianfranco Fini. L’Espresso 27/12/06]Il presidente di AN aupiscò un intervento legislativo in materia di unioni di fatto, dubitando che l’attuale governo fosse in grado di presentare un ddl in proposito; poi il Governo ha presentato i DICO e c’è rimasto male. «Ai parlamentari di An dirò quello che ha detto Silvio Berlusconi ai parlamentari di Forza Italia: nessuno dia un sostegno al governo Prodi sui Dico. Il governo italiano è l’unico al mondo che si attribuisce l’onere, con molta presunzione, di fare una legge su questioni eticamente sensibili. Quando il ddl arriverà alle Camere, tra qualche mese probabilmente, andrà incontro ad una inevitabile bocciatura»[Gianfranco Fini. ANSA 09/02/07]«Il governo ha voluto presentare una legge dal forte valore ideologico e simbolico gradita solo a chi confonde la laicità delle istituzioni (che è un valore!) con uno stantio laicismo anticlericale»(Gianfranco Fini. Corriere della Sera 10/02/07]