antonia nella notte

8 / 03


La ricorrenza dell'8 Marzo si avvia ai cento anni .Inutile ribadire che li dimostra tutti  per lo sfilaccicamento progressivo che l'allontana dal suo significato primigenio facendone una data ibrida confusa fra i baci perugina ,le cenette rosa e gli spogliarelli di fisicati bamboccioni."Didassicamente",siamo state poco brave .Ahimè!Non mi pare però neanche saggio accanirsi contro questo andazzo godereccio/consumistico /pecoreccio.Siamo tutti i giorni ,in parte ,così ,quindi...Io che esco quando ne ho voglia e con chi voglio da sempre non aspetto certo l'8 marzo per "addonnarmi ";se a qualcuno piace e diverte anche  questo ben venga ,non è certo un problema .Come non lo è chi ti regala la mimosa e ti dice "auguri";i fiorai debbono pur lavorare e questo è un periodo altrimenti un pò moscetto per loro.Niente scandalo.Tutto fisiologico/organico.Più desolante ,in generale invece la scarsa e scadente  visibilità dell'aspetto politico della giornata.La sommessa voce dei comitati e delle singole donne che colgono questa occasione non soltanto per incontrarsi ma per fare del "collettivo",un momento propositivo .Ricordo più di qualche campagna importante partita l'8 Marzo .Quest'anno è  interessante segnalare  :Il Laboratorio 50&50, da tempo costituitosi presso la Casa internazionale delle donneche in vista dell’8 marzo, ha messo a punto una proposta di legge per l’elezione della Camera dei Deputati. La proposta è stata presentata da Irene Giacobbe per il laboratorio stesso in un’assemblea dell’Associazione federativa femminista internazionale.L’obiettivo del laboratorio 50&50 è la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare che raggiunga l’obiettivo di una presenza paritaria non soltanto nelle Liste elettorali bensì in tutti i luoghi decisionali.SEGUE