antonia nella notte

Raboni


L'ho sognato di nuovo - ma stavolta / era davvero un sogno. Aveva luce / fra i capelli, come allora, e altra luce / dietro le spalle; e il lino / della sua veste era talmente bianco... / io accucciata su un pavimento di gelo / fra i resti della storia / ho trovato nel pianto la mia gloria. Lui “quando ci scivoliamo dalle braccia | è solo per cercare un altro abbraccio, | quello del sonno, della calma – e c’è | come fosse per sempre | da pensare al riposo della spalla, | da aver riguardo per i tuoi capelli” o “l’iperbole che ami | quella che sei: t’adoro | nella curva dei fianchi, | nel niente del costato” (da Canzonette mortali: lettura imperdibile per chi ami la poesia – e per chi ami tout court).Giovanni Raboni