antonia nella notte

Titi


Aprile è il più crudele dei mesi, generaLillà da terra morta, confondendoMemoria e desiderio, risvegliandoLe radici sopite con la pioggia della primavera.(da "La terra desolata" - Thomas Stern Eliot)  Oggi è il 4 Aprile ;una data impressa tristemente nella mia memoria .Mio padre ,le sue ultime ore di vita e la mia angoscia ,la rabbia contro chi mi era vicino e mi invitava a immaginarlo ormai sereno, lontano dalla malattia ,pacificato. Che menzogna.Non sopportavo nessuno ,non volevo vedere nessuno. La sera prima ,preso dalla malattia ,attonito e spaesato dagli anestetici ci disse : "salvatemi". Altro che pacificato, all'ultimo momento, lui che crebbe in seminario e fu sempre uomo di chiesa non volle nemmeno il prete. Era incazzato nero.Lui era un vorace di vita, allegro ,disponibile, profondamente buono ; sempre soddisfatto di quello che aveva anche se non era molto ,la tranquillità ,non era avido , nè rampante e arrivista in alcun modo. Aveva un normale stipendio e si sentiva ricco.Al mattino cantava le opere liriche in bagno e quando usciva il suo profumo riempiva l'ambiente ed io lo prendevo in giro per questo. Quando ne combinavo qualcuna (e capitava spesso dato che sono stata (sono ancora ?!?)una ribelle ),si infuriava e faceva il gesto di darmi uno schiaffo, l'aria era seria ma non ricordo proprio che lo abbia mai fatto.Mi portava allo stadio con lui quando anche io ero appassionata e morivo dal ridere quando si atteggiava a tifoso "canonico" e gridava ;non faceva proprio per lui e il massimo che gli ho sentito dire è stato "arbitro sei un…lampadario !"(ovvio che ho riso per giorni) Adorava il mare e quando poteva fare una passeggiata sul lungo molo marchigiano e, fermarsi a guardare ed ascoltare i pescatori dai trabucchi era al massimo.Si accalcano i ricordi ,forse è la prima volta che riesco a tirarne fuori un po’. Pochi ,non mi è facile