antonia nella notte

Post N° 821


Decise di uscire da quella stanza troppo piena di oggetti resa a asfittica dall’uso di romitorio che ne aveva fatto. Erano mesi che Ester si rifiutava alla luce ed a gli oggetti estranei .Nello scorrere della sua estraniazione dalla realtà cominciava ad affiorare un leggero stato di agitazione .La memoria lasciava progressivamente svanire le incongrue rievocazioni ad occhi sbarrati che avevano colmato a  lungo ogni possibilità di essere altrove. Monopensiero ricorrente. Da qualche tempo ,con la meccanica di una  crepa che si allargava progressiva e silente si producevano fratture nel suo lungo esfoliante godersi quella isolata meraviglia.I pensieri a momenti si fluidificavano ricordandole parole che alteravano la perfezione della sua attenzione panicamente centrata su di lui.Non a tutti è dato di trovare o pensare di averlo fatto un totalizzatore accentrante di ogni impulso vitale .Un’esaltazione di egocentrismo esplosa incontrollata dall’immagine fulgida che il suo sguardo le rimandava. Quella ,nuova,nascente voglia di uscire ,di muoversi ,scrollarsi lievemente di dosso,libri,musiche ,parole ,condivise con lui la solleticava in parte e appalesava  anche sentori di un epilogo che non poteva tollerare ,non ancora almeno,non totalmente .***Aprendo il tags  "Ester",l'intera storia.