antonia nella notte

De Botton


Ho amato l' Alain de Botton   di Esercizi d'amore e Il piacere di soffrire,  Le consolazioni della filosofia  poi L'arte di viaggiare,L'importanza di essere amati e tantissimo "Come Proust può salvarvi la vita ".De Botton  è lieve  e mai pedante, mai respingente, sempre teso a connettere la speculazione filosofica con le infinite applicazioni pratiche cui si presta.Narratore vivacissimo,non sempre amato ma molto letto. I suoi libri sono la scoperta di un nuovo percorso comunicativo nel quale lui  fa uso di vari registri ,i disegni ,le opere d'arte ;gli schemi e,le freccette e  l 'apparente semplificazione "quotidianizzata"di temi importanti ,etici,interpersonali ,filosofici.Una scrittura plurale,con tanti richiami di diversa natura .Polissemici.Divertente, mi sembra la definizione più semplice e lineare.Divertente e comunque  suscitante riflessioni e rimandi continui .In questi giorni ho finito di leggere l'ultimo suo libro : Architettura e felicità dove  racconta ed analizza un aspetto centrale dell'esistenza di tutti gli esseri umani: la casa/le case, le città, l'aspetto  dei luoghi che abitiamo e in cui ci muoviamo, la necessità che siano belli e generatori di benessere.Con la solita fluidità di narratore esamina in che modo il design e l'architettura influenzi la nostra vita e la nostra felicità.Io ho trovato  questo libro meno brillante ed avvincente ,ficcante,del solito,però.