antonia nella notte

Made in China


 
 Sto leggendo  il secolo cinese “ di Federico Rampini ,storie di uomini ,città e denaro dalla fabbrica del mondo:un reportage che partendo niente meno dall’affermazione di Napoleone “quando la Cina si sveglierà ,il mondo tremerà” (ripresa peraltro da Lenin poco prima di morire) va a raccogliere gli indicatori dai quali si evince che il XXI secolo sarà il “secolo cinese”sia per la sconvolgente velocità dello sviluppo impresso al paese che per l’esuberanza demografica.“ Nonostante questa rivoluzione in corso sembra che noi (l’occidente) ,non siamo interessati affatto a capire ciò che sta accadendo e ciò che verosimilmente accadrà nel prossimo futuro. Aumenterà la democrazia interna al paese Cina?L’impetuoso sviluppo economico sarà duraturo?Riuscirà la Cina a mettere rimedio alla sconvolgente catastrofe ambientale alla quale va incontro con un simile sviluppo?Gli Stati Uniti ,non più capi dei capi come potranno reagire?La cosa che di più mi sconvolge leggendo i reportage di Rampini;gli incontri coi nuovi capitalisti (la Ferrari  e le più prestigiose case automobilistiche stanno aprendo nelle maggiori città cinesi).La middle class - generazione Ikea ,gli artisti contro la  censura ,le residue comunità rurali ,sono i numeri ,numeri,numeri  da capogiro.Attorno a Pechino ci sono sei livelli  
di circonvallazione in cerchi concentrici e la capitale ha raggiunto la grandezza dell’intero Belgio.La megalopoli Chongquing  ha 30 milioni di abitanti ,molti di più di Belgio e Olanda messi assieme …arg…mi prende una attacco di claustrofobia /agorafobia/angoscia soltanto a pensarci! N.B :Questa è carina però…qualcuno si occupa della Cina invece anche  da noi (ghisa a parte), mi ero sbagliata.!Il sindaco di Treviso ha vietato le lanterne rosse nei tre ristoranti in città affermando che Treviso è padana e veneta e non orientale.n.c.s.p.