antonia nella notte

così è


Restare orfani delle ideologie è naturale come restare orfani dai propri genitori;è un momento doloroso,che non comporta tuttavia la dissacrazione de padre perduto, perchè non significa staccarsi dal suo insegnamento.Una militanza politica non è una chiesa mistica in cui tutto si tiene,ma un lavoro quotidiano ,che non redime una volta per tutte la terra  ed è esposto d errori ma pronto a correggerli...(Claudio Magris da Danubio)Emerge  un senso di nausea rispetto alla politica nazionale .Io che ho sempre aborrito il qualunquismo,o qualsiasi cosa gli somigliasse ,il disinteresse per la cosa pubblica comincio a vacillare.Vari sono i motivi. Il primo a mio avviso rimane sempre il modo nel quale la politica è trattata nella sua imago quotidiana, mediata  da stampa e “vespi “ vari. Un rutilante tam - tam che mette sempre al centro gli aspetti conflittuali soft quando va bene o peggio quelli rivoltanti del razzismo più bieco e  nell’egocentrismo assoluto ed ipocrita (come quello dei catto/leghisti,dei catto/imprenditori dei catto /politici arraffoni) arroccato a difesa dei propri diritti ,atteggiamenti che vanno a pescare consenso nell’anima più ignorante e retriva delle persone.Il secondo è il costo debordante della politica stessa ;il Quirinale ci costa di più della corte d’Inghilterra ,parlamento e suoi acrocchi ,regioni e province sono un continuo salasso per le nostre tasche .Persino i paesi in riva al mare chiedono di diventare “montane “ per poter fruire delle relative “comunità”coi loro bei funzionari ,capi e capetti ben pagati e spesso del tutto inutili ed inutilizzati. Non sarebbe male per esempio andare anche a vedere la “protezione civile”che continua a comprare mezzi,fare convegni,arruolare formatori ..e funzionari,salvo spesso essere del tutto inefficace in caso di reali calamità naturali .Un carrozzone insostenibile che va necessariamente  a penalizzare le spese per la Cultura ,la Scuola ,la Sanità , la Ricerca ovvero i settori d’eccellenza che caratterizzano un paese moderno. Altro punto ahimè e la immarcescibile autoconservazione dei politici stessi ,(tralasciando gli inquisiti e coloro che non avrebbero mai dovuto essere eleggibili ,lì siamo al vomito ) direi non soltanto in senso anagrafico/ generazionale ma come “costruzione mentale”.Ho incontrato leaderini poco più che ventenni già farciti della sicumera e dal linguaggio dei nonni e dei padri. Orripilanti.L’adagio del Gattopardo “cambiare tutto perché tutto resti come prima” la fa da padrone. Da noi non paga la freschezza,la capacità di proporre e di inventare percorsi nuovi. Anzi.Si deve comunque essere “figli di” o in senso reale e tangibile o in senso ideologico ,di casta .Fra tutte le ideologie ,che dicono in crisi ,una immarcescibile regna sovrana su tutte :il nepotismo.