antonia nella notte

Silvio Ramat


L’arte del primo sonnoChe pece tenera l’inesperienzatua e mia dell’umano, che amorel’amore catafratto d’ironia,questo illudersi a ore alterne d’unamaturità che non esiste o almenonon esiste nel nostro destino.Quanto poco fu il tempo per descrivertie meno ancora quello che servivaa viverti. Illeso amore, accentodi sorriso sulla mia prima costolafratturata, questo scherzo sottiledi primavera, e al suo velo invisibileio e te ringiovaniti nella speradel vaniloquio: la chiave è sul bancoche ti apre e mi vuota come l’unoin euforia dopo l’altro i bicchieri.Poesia d’amore del Novecentoa cura di Angela UrbanoKylix 6Crocetti Editore 2006