antonia nella notte

La mer 2


*Su ciascuna pinna è inciso un logo: su una la testa di una pecora e sull'altra quella di un leone. Allegorie per una nuotata equilibrata. Ho "scimato " da poco l'Appennino e già mi manca l'aria del mare.L'odore di salmastro che a volte si impregna ovunque ,l'umidità pastosa che rallenta i movimenti fuor d'acqua e invita al silenzio ed all'attesa .L'attesa magari di una giornata come oggi ,quando l'orizzonte tersissimo sembrava mostrare lo sfrangiarsi della stessa linea di confine.La schiuma delle onde,non alte ma continue,assidue sbatteva gli scogli .I ciuffi delle tamerici che assecondano il vento ipercinetiche .Tutto in movimento ed un bel sole fresco dal quale lasciarsi abbrustolire.Più volte in questi giorni mi sono venuti in mente quelli che affermano che il mare è noioso ,che è sempre uguale .E' una vera eresia :il mare è mutevole,imprendibile ,imprevedibile cangiante a seconda dell'ora ,del vento ,del mese  (già la luce dei primi giorni di Luglio sta svanendo nel solleone ed il mare è spesso più metallico) delle maree ,degli aliti dei venti .IL mare è istrionico .Misterioso,avvolgente,scostante ed intimo .Sublime.Mi inebria ,guardarlo mi dà pace ed entrarci dentro ,per camminare o lasciarsi avvolgere dalle acque fresche è palingenetico.