antonia nella notte

Bologna


Constato che la memoria ,indispensabile  riguardo alle stragi di stato che hanno segnato il nostro paese non è affatto sopita e mi unisco all’operazione di”memoria”,ripercorrendo il “mio” 2 Agosto del 1980.Mi trovavo in vacanza all’allora campeggio “La Comune” ad  Isola di Capo Rizzuto;era un campeggio arrampicato sopra uno splendido mare e quell’anno c’era anche il Gay camp organizzato dalla rivista "Lambda"Ci sarebbero stati  gli spettacoli delle Pumitrozzole e di Ciro Cascina, gli allestimenti di Giorgio Fornari, i bagni d'argilla, i corpi colorati con pennellate di pittura, la vie en rose nei bagni ,l'intervento del presidente nazionale dell'Arci, Rino Serra, anticipazione della nascita dell'Arcigay.
Appena arrivò la notizia della strage dalla stazione di Bologna la spiaggia si vuotò immediatamente e iniziò una assemblea fiume durante la quale si cercava di avere più notizie possibile .Un rincorrersi di telefonate al manifesto,al partito Radicale al Pci ed a tutti coloro che potevano fornire qualche “spiegazione”,c’era un clima di ansia e di preoccupazione ,la Calabria  sembrava davvero lontanissima ,il senso di isolamento e lo sgomento pian piano lasciavano  il passo ad un ansia ed ad uno sconcerto che portarono anche ad  organizzare una manifestazione al paesino di Isola ,devo dire abbastanza surreale.Sono passati 27 anni ,le vicende giudiziarie sono state( come sempre accade ) controverse e depistate in vari modi;resta chiara comunque  la matrice massonico fascista nonostante i tentativi di modificare i fatti e persino la memoria stessa come tentò l’ex sindaco di Bologna ,Guazzaloca. Questa giornata è diventata il simbolo delle commemorazioni di tutte le stragi italiane .Non le possiamo dimenticare.